Taglio del volo Reggio-Torino, Versace e Brunetti: “Da Regione ancora silenzio. Basta annunci, la pazienza è terminata”

I sindaci facenti funzione della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria chiedono una netta inversione di tendenza sulla gestione regionale dello scalo reggino
foto di GNS

“L’aeroporto dello Stretto continua a perdere pezzi e nonostante i buoni auspici dichiarati dalle autorità regionali, dal Presidente Occhiuto e dalla società di gestione regionale Sacal, purtroppo l’ultimo annuncio di una compagnia aerea riguarda la cancellazione di un altro volo, quello per Torino, già programmato per l’estate 2022”. Cosi in una nota congiunta i sindaci facenti funzione della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria Carmelo Versace e Paolo Brunetti.

“Abbiamo sempre affermato che lo sviluppo del Tito Minniti richiede uno sforzo corale da parte delle istituzioni territoriali, a partire da chi ormai da tanti anni detiene la gestione dello scalo attraverso la società regionale. Non è nostra intenzione puntare il dito contro nessuno, ma gli auspici a più riprese dichiarati dal presidente Occhiuto, che nei mesi scorsi ha continuato a chiedere pazienza al nostro territorio, ad oggi non risultano assolutamente rispettati. E la pazienza da parte dei reggini è da considerarsi terminata. Non solo infatti non si registrano miglioramenti per l’offerta volativa in riva allo Stretto, a fronte di un aumento di voli e compagnie che interessano invece l’aeroporto di Lamezia, ma addirittura una delle poche compagnie operanti sul nostro scalo pare aver deciso di tagliare uno dei voli già previsti per questa estate, in nome di un ritardo nelle consegne degli aeromobili”.
“Non è certo il migliore degli auspici per la rivoluzione copernicana annunciata da Occhiuto – conclude la nota – anzi l’impressione è che la programmazione regionale di Sacal, nonostante gli annunci, continui a privilegiare lo scalo di Lamezia a danno di quello di Reggio Calabria, anche in una stagione importante come questa con l’anniversario dei Bronzi ormai alle porte. Neanche i tanto sbandierati interventi per l’ammodernamento dello scalo reggino hanno prodotto alcunché. A tre settimane dalla nomina del nuovo Amministratore di Sacal vige ancora il silenzio più assoluto circa i programmi di crescita annunciati dalla Regione per l’aeroporto dello Stretto. Anzi l’unica notizia riportata da alcuni organi di stampa, ad oggi, riguarda il taglio di un altro volo, circostanza sulla quale ci piacerebbe conoscere il parere del Presidente della Regione e della compagine di Sacal, soggetti entrambi preposti per dovere istituzionale, e non certo per gentile concessione, ad informare i calabresi e soprattutto i reggini, sulle intenzioni che riguardano il nostro aeroporto”.

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