Mamma partorisce il figlio nell’oceano 

J. P., una giramondo tedesca, ha recentemente suscitato scalpore e polemiche dopo aver dato alla luce il suo bambino sulla spiaggia di Playa Majagual, in Nicaragua. Lo scorso Febbraio, la donna ha pubblicato un video insolito in cui, alla presenza del solo marito, armata di un paio di asciugamani e di qualche garza, si e’ inginocchiata nella sabbia lasciandosi guidare dal ritmo delle onde e ha dato alla luce suo figlio sulla costa durante lo sciabordio delle onde. In un primo momento, percepiamo il giramondo tedesco, accovacciato in mare, che ha delle contrazioni mentre le onde la lambiscono dolcemente nella sua schiena. Poi la vediamo sorridente, con suo figlio, tra le sue braccia. Per la madre di quattro figli, questa nascita rimarrà per sempre impressa nella sua memoria come la migliore, l’unica che è andata bene. Durante le tre nascite precedenti, J. aveva avuto delle difficoltà.

Soprattutto durante la prima, che ha avuto luogo in una clinica ed è stata particolarmente traumatica per lei. “Il secondo parto è avvenuto in casa, lo stesso per il terzo. Anche un’ostetrica era troppo per me”, aggiunge. Questa volta nessuna ostetrica o medico è intervenuto. Solo suo marito era presente con lei sulla spiaggia di Paya Majagual. “Non avevo paura. È stato meraviglioso. La sabbia vulcanica mi ha ricordato che tra cielo e terra non c’è altro che la vita”. Dopo aver pubblicato il video sul suo account Instagram, J. ha ricevuto una raffica di commenti, a volte positivi, a volte negativi. Alcuni netizen, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si sono chiesti se questo metodo di parto fosse salutare per il bambino, igienico.

In risposta, la madre della famiglia ha assicurato che suo figlio stava molto bene e che erano state prese tutte le misure necessarie. “Ho fatto delle ricerche per assicurarmi che fosse sicuro per me e il bambino. Volevo sentirmi completamente connesso dalle mie stesse cure. Questa gravidanza è stato il regalo più bello che potessimo immaginare”, conclude J. Questo parto rimarrà impresso per sempre nella memoria della madre 37enne, che si è sentita più libera che mai.

Comunicato Stampa – Sportello dei Diritti

 

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