Reggio Calabria. Bando economia circolare: 3,6 milioni per le piccole e medie imprese reggine

Nella Sala dei Lampadari Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio presentate le nuove opportunità offerte dal Comune alle imprese del territorio attraverso il progetto finanziato con fondi del Pon Metro

E’ stato presentato, nella Sala dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, il bando comunale per la concessione di aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese per la transizione verso l’economia circolare. Si tratta di un investimento complessivo da 3,6 milioni di euro, da attingere dai fondi del Pon Metro, destinato ad aziende che volessero migliorare il proprio processo produttivo nel rispetto e nel miglioramento dell’impatto ambientale con una premialità per le imprese giovanili e femminili. All’iniziativa hanno preso parte il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, l’assessora allo Sviluppo Economico, Angela Martino, il segretario generale dell’Ente, Demetrio Barreca, e la dirigente del settore Sviluppo Economico, Loredana Pace.

Per la delegata al Commercio Angela Martino si tratta di «una grande opportunità per le imprese ma, in generale, per l’intera città che può consolidare la trasformazione “green” del proprio tessuto socio-economico avviato dall’amministrazione Falcomatà sin dal suo primo insediamento». Nel ringraziare il settore, il gruppo intermedio impegnato sul Pon, il facente funzioni Brunetti ed il consigliere comunale delegato alla speciale linea di finanziamento, Giuseppe Giordano, l’assessora Angela Martino ha rimarcato «la collegialità delle scelte e l’alto livello di coinvolgimento della Camera di Commercio e delle Associazioni di categoria che hanno svolto un importante ruolo per l’elaborazione definitiva dell’avviso pubblico».

«Si tratta – ha spiegato – di un percorso tracciato dall’Unione europea che il Comune ha inteso accogliere. Le spese dovranno essere effettuate entro il 31 dicembre 2023 e, dati i tempi strettissimi, l’amministrazione comunale darà ampio sostegno alle Pmi che vorranno cimentarsi in questo percorso di innovazione produttiva affinché ci possa essere un risvolto positivo anche in chiave occupazionale».

Dunque, gli interventi, esemplificati dalla dirigente Pace, dovranno riguardare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e di sistemi per il risparmio energetico, l’adozione di innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, l’acquisizione di strumenti e tecnologie finalizzati all’uso razionale dell’acqua ed alla depurazione della stessa, l’adozione di strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo, l’acquisizione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati. Per farlo, le aziende che intenderanno partecipare al bando potranno contare su un sostegno minimo di 15 mila euro fino ad un massimo di 100 mila, ovvero una copertura a fondo perduto del 60% delle spese ammissibili.

Una sostanziale iniezione di fiducia da parte del Comune che, come ha sottolineato il sindaco facente funzioni Brunetti, «ha l’intenzione di sensibilizzare le imprese e la città verso il rispetto ambientale alzando l’asticella su un maggiore impegno civico generale». «E’ un obbligo – ha specificato – che abbiamo nei confronti delle future generazioni e l’Amministrazione comunale ha pensato di investire risorse avendo fretta di vedere gli imprenditori impegnati in questo senso. Si tratterà di piccoli-grandi accorgimenti all’interno dei siti produttivi delle aziende che ci permetteranno, comunque, di raggiungere risultati importanti rispetto alla problematica ambientale. Il bando, infatti, prevede finanziamenti da 15.000 a 100.000 euro così da coinvolgere, il più possibile, ogni tipo di piccola e media impresa».

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