(DIRE) Genova, 26 Mag. – “Lo dico con chiarezza: il depopolamento dei cinghiali deve essere fatto anche nelle zone protette e nei parchi, in maniera generalizzata. Confido che questo intervento possa iniziare nelle prossime settimane: c’è bisogno della riduzione di almeno il 50% della presenza di cinghiali nel nostro Paese”. Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, oggi pomeriggio a Genova a margine di un’iniziativa di campagna elettorale a sostegno del sindaco Marco Bucci, facendo il punto sull’emergenza peste suina. “Ogni Regione ha elaborato un piano di forte depopolamento dei cinghiali- ricorda Costa- questi piani sono alla valutazione di Ispra e nei prossimi giorni verranno approvati.
Dopodiché si potrà iniziare fin da subito all’abbattimento: ricordo che in Piemonte abbiamo già abbattuto oltre 2000 capi, non sono tantissimi ma è il segno che il percorso è stato tracciato”. Per il sottosegretario ligure, “c’è bisogno di ristabilire un equilibrio ambientale che oggi non c’è più. Per troppi anni, la contrapposizione tra animalisti e ambientalisti, da una parte, e cacciatori dall’altra ha creato le condizioni per un approccio ideologico della tutela dell’ambiente: l’ambiente si tutela e si garantisce anche con la presenza e l’attività dell’uomo. E oggi c’è bisogno dell’intervento dell’uomo per ristabilire l’equilibrio che non c’è più”. Costa aggiunge che i cinghiali “ogni anno fanno oltre 20 milioni di danni al settore agricolo, provocano incidenti autostradali, hanno iniziato ad aggredire i cittadini. I cinghiali devono continuare a vivere, ma nel loro habitat, che non sono i nostri parchi urbani e i nostri centri storici, ma i boschi”. (Sid/ Dire) 17:50 26-05-22