Colpi di artiglieria verso 2 città nel pieno di tensioni con milizie
(DIRE) Roma, 24 Mag. – Il Ruanda ha chiesto “con urgenza” l’intervento di un organismo militare regionale per indagare su presunti colpi di artiglieria verso il suo territorio da parte delle forze armate della vicina Repubblica democratica del Congo che hanno causato feriti e danni. A comunicarlo è stato l’esercito di Kigali. La richiesta delle forze armate ruandesi arriva nel pieno di una nuova fase di combattimenti, per lo più nel territorio della provincia orientale del Nord Kivu, fra l’esercito congolese e l’M23, una milizia legata alla comunità tutsi di origine ruandese che secondo le denunce di Kinshasa sarebbe direttamente sostenuta dal governo del Paese vicino.
In una nota le forze armate ruandesi hanno accusato la controparte congolese di aver sparato verso due cittadine nel distretto di confine di Musanze: Kinigi e Nyange, situati rispettivamente a sette e dieci chilometri dalla frontiera. L’attacco avrebbe causato “diversi feriti” e danni mentre la situazione sarebbe già tornata alla calma.
L’esercito di Kigali ha reso noto di aver già sollecitato l’esercito congolese sugli avvenimenti e di aver chiesto con urgenza delle indagini da parte dell’Extended joint verification mechanism (Ejvm), un meccanismo di monitoraggio e indagine su incidenti di questo tipo istituito nel 2012 nell’ambito di una conferenza internazionale della regione dei Grandi Laghi.
Il mese scorso Kinshasa ha aderito alla Comunità dell’Africa Orientale (Eac), di cui fa parte anche il Ruanda. Nell’ambito di questo organismo sono stati avviati dei colloqui fra governo congolese e gruppi ribelli a Nairobi ed è stato anche deciso il prossimo invio di una forza militare regionale nelle provincie orientali di Ituri e Nord Kivu. (Bri/ Dire) 12:13 24-05-22