Dopo circa due anni di blocco si riparte dal Sud con l’organizzazione del primo Corso di formazione per Coordinatori di Concorsi in due gradi, a cura dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Città Metropolitana di Reggio Calabria, con l’obiettivo di specializzare figure professionali che offrano supporto agli enti pubblici, per la programmazione dei concorsi e la redazione dei relativi bandi, affiancando il Responsabile Unico del Procedimento (RUP). La figura del Coordinatore di Concorsi in due gradi, oltre a corrispondere a un professionista laureato e abilitato all’esercizio della professione, richiede una conoscenza specifica del Codice degli Appalti con adeguata formazione sul tema dei concorsi e adeguato know-how sulle procedure amministrative e informatiche. Quella dell’OAPPC di RC è la prima tappa di un percorso formativo che verrà replicato anche nelle altre regioni. La tre giorni in riva allo Stretto ha visto partecipi oltre ai professionisti iscritti all’Albo di Reggio, anche architetti provenienti dalle altre province calabresi e siciliane.
Il Presidente dell’OAPPC di RC, Ilario Tassone sottolinea “La nostra vuole essere una risposta concreta e tempestiva al DPCM 17 dicembre 2021 che disciplina il Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale. Abbiamo formato, in tempi brevi, figure professionali adeguate e competenti in grado di offrire ai vari enti la propria competenza nella programmazione dei concorsi. Un’importante opportunità per i professionisti ma, soprattutto, un modo per promuovere la cultura del concorso di progettazione all’insegna della qualità del progetto. Abbiamo formato i nostri professionisti per poter aiutare i territori, soprattutto quelli più fragili, affinché non perdano questa importante opportunità. Così, dal tavolo tecnico del neo Coordinamento interregionale OAPPC SUD, che vede raggruppati venti ordini del Sud Italia, è nata l’idea di ripartire dal sud, dall’area dello stretto, con i corsi di formazione per poi ripetere l’iniziativa, a stretto giro, su tutto il territorio meridionale, beneficiario del fondo”
L’esigenza di formare questa nuova professionalità nasce dal fatto che i Concorsi di Progettazione sono finalizzati all’acquisizione di progetti coerenti con gli obiettivi individuati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dalla programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 (FSC) ed in linea con l’ambito di applicazione di cui all’art.3 del Regolamento UE 2021/241 relativo al Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, articolato nei sei pilastri: transizione verde; trasformazione digitale; crescita intelligente, sostenibile e inclusiva; coesione sociale e territoriale; salute e resilienza economica, sociale e istituzionale; politiche per la prossima generazione.
In questo contesto legislativo, i bandi dei concorsi di progettazione finanziati con risorse in capo al Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale (di cui all’art.6 quater del decreto-legge n. 91 del 2017, introdotto dall’art. 12, comma 1-a del DL 121/2021 convertito in legge 156/2021), dovranno essere inderogabilmente pubblicati entro il 18 agosto 2022. Pertanto, gli enti beneficiari dovranno indire i concorsi di progettazione e di idee, utilizzando i bandi tipo messi a punto da Agenzia per la coesione territoriale e l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), pena la restituzione del contributo che verrebbe riassegnato ad altro ente. Il principale obiettivo del Fondo è sostenere il processo di progettazione su scala locale per favorire la partecipazione dei territori ai bandi attuativi del PNRR. L’ambito territoriale di riferimento riguarda enti beneficiari localizzati nel Mezzogiorno, nelle Regioni Umbria e Marche – e, nello specifico, i Comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti, le Città metropolitane e le Province – nonché i Comuni delle aree interne.
I bandi dovranno essere redatti, dagli enti beneficiari, nel rispetto delle procedure di cui al titolo VI, Capo IV, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, seguendo lo schema dei bandi tipo. In quest’ambito viene individuata la figura del Coordinatore di Concorsi in due gradi, quale figura professionale di interfaccia tra il committente e i concorrenti, indispensabile per la buona riuscita del concorso. Le proposte progettuali devono contribuire a realizzare gli obiettivi del PNRR e del FSC e pertanto i progetti dovranno garantire nel dettaglio requisiti quali: la transizione verde dell’economia locale; la trasformazione digitale dei servizi; la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva che assicuri lo sviluppo armonico dei territori, anche dal punto di vista infrastrutturale; la coesione economica; l’occupazione; la produttività; la competitività; lo sviluppo turistico del territorio; la ricerca; l’innovazione sociale; la cura della salute e la resilienza economica, sociale e istituzionale a livello locale; il miglioramento dei servizi per l’infanzia; la crescita professionale dei giovani; la partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
Punto di forza sarà privilegiare la vocazione dei territori e individuare soluzioni a basso impatto ambientale, orientate al recupero e alla valorizzazione del patrimonio esistente, contrastare l’abusivismo e limitare il consumo di suolo.
A queste condizioni, pur essendo le risorse erogate generose, i tempi sono stretti e i requisiti rigorosi, ne consegue che saranno avvantaggiate tutte quelle PA capaci di portare avanti i progetti nei termini prestabiliti, mentre molti piccoli comuni si troveranno in serie difficoltà, per questo motivo la figura del Coordinatore diventa fondamentale per poter usufruire dei contributi senza rischi.
Il corso per la formazione della figura del Coordinatore dei Concorsi di progettazione di Reggio Calabria ha coinvolto esperti su scala nazionale, tra i quali l’arch. Rino Amendola, Presidente dell’OAPPC di Agrigento già vicepresidente del CNA, che ha illustrato le linee generali nelle quali si muove il Concorso di Progettazione; l’avvocato Marco Antonucci, già consulente del CNAPPC, che ha approfondito l’inquadramento normativo; lo stesso presidente arch. Ilario Tassone, che ha avviato i lavori sottolineando l’importanza del fondo per la progettazione per il nostro territorio per e il ruolo del coordinatore nelle vesti di supporto al RUP.
Il corso ha accolto il contributo di Kinetica s.r.l., con l’intervento della dott.ssa Micaela Ara, che ha illustrato il funzionamento della Piattaforma on line CONCORSIAWN, messa a punto dal CNAPPC, affinché gli enti possano usufruirne gratuitamente per esperire le procedure di gara in forma anonima.
Infine, l’arch. Mario Perini e l’arch. Andrea Marchisio, entrambi esperti delle procedure concorsuali, hanno delineato le fasi esecutive del concorso di progettazione. Il corso si è concluso con un workshop che ha visto protagonisti i corsisti nell’espletamento di un caso studio con la simulazione di una procedura concorsuale di progettazione in due gradi.
Molto importante è stato il passaggio fatto dall’OAPPC di Reggio Calabria che a fine corso ha trasmesso l’elenco dei nominativi dei neo Coordinatori al CNA e, contestualmente, a tutti i comuni della Città Metropolitana, manifestando la più ampia disponibilità a sostenere tecnicamente, previa sottoscrizione di apposito protocollo di intesa, gli enti beneficiari impegnati a bandire i concorsi in oggetto, mettendo a disposizione gratuitamente i bandi tipo e la piattaforma informatica del CNAPPC.
I 23 Architetti, neo Coordinatori di Concorsi inseriti nell’elenco dei professionisti dell’Ordine di Reggio Calabria sono:
Abbia Maria, Calabrò Paolo; Cimino Giudo; Crucitti Sebastiano Giovanni; De Leo Giuseppe, Di Giacomo Sonia; Forgione Antonino; Foti Fabio; Leone Antonio Maria; Livadoti Francesco; Melchini Tommaso; Muscherà Francesca; Pallone Antonio Carmelo; Panetta Elia Daniele; Pizzone Gerardo; Politanò Michele; Postorino Antonia; Principato Antonio Domenico; Romeo Domenico; Sanci Giovanbattista; Sculli Giuseppina Domenica; Serratore Barbara;Vigliarolo Giuseppe
comunicato stampa