(DIRE) Roma, 16 Mag. – Gli Stati Uniti potrebbero tornare a schierare centinaia di soldati in Somalia circa un anno e mezzo dopo il ritiro della stragrande maggioranza delle unità militari presenti nel Paese ordinato dall’ex presidente Donald Trump. Stando a quanto riferisce il quotidiano New York Times rilanciando quattro fonti “vicine alla questione” il giorno dopo l’elezione del nuovo presidente della Somalia Hassan Sheikh Mohamud da parte del Parlamento, il capo dello Stato Joe Biden ha firmato un ordine che autorizza il dispiegamento di militari americani nel Paese del Corno d’Africa. Contestualmente, l’inquilino della Casa Bianca ha anche approvato una richiesta del dipartimento della Difesa per poter condurre raid aerei contro circa una decina di persone sospettate di essere comandanti della milizia di ispirazione jihadista Al-Shabaab, che controlla diverse aree del Paese.
Le due informazioni sono state confermate da Adrienne Watson, una portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, che ha definito la decisione una mossa per intraprendere “una lotta più efficace contro Al-Shabaab anche nell’ottica di “massimizzare la sicurezza e l’efficacia delle nostre forze e consentire loro di fornire un supporto più efficiente ai nostri partner”. Secondo alcune delle fonti anonime rilanciate dal Nyt il numero degli effettivi pronti a essere inviati in Somalia è di 450 unità. Dopo la smobilitazione ordinata da Trump nel gennaio 2021, appena prima di lasciare l’incarico, gli unici esponenti delle forze armate americane rimasti sono stati istruttori delle forze armate locali e delle truppe schierate nel contesto delle missioni dell’Unione Africana. Al-Shabaab è responsabile di una lunga serie di attentati in Somalia e in Kenya. In quest’ultimo Paese nel gennaio 2020 i miliziano hanno colpito una base americana a Manda Bay, nella contea settentrionale di Lamu, uccidendo almeno un soldato Usa. (Bri/ Dire) 19:16 16-05-22