Secondo fonti Kiev succede a Melitopol, in Regione Zaporozhia
(DIRE) Roma, 13 Mag. – Primi, bassi, stipendi per gli insegnanti ucraini delle scuole materne rimasti a compiere la loro attività lavorativa in alcune delle città passate sotto il controllo delle forze armate russe, ritenuti dei “collaboratori delle forze occupanti” dal Governo di Kiev qualora decidessero di adottare il programma educativo imposto da Mosca. Stando a quanto afferma l’amministrazione regionale ucraina della regione Sud-Orientale di Zaporozhia, circa 200 chilometri a Nord del porto di Mariupol, gli insegnanti e i collaboratori scolastici della città di Melitopol avrebbero ricevuto dall’amministrazione russa un compenso da 1300 Grivnie ucraine in contanti per un mese, poco più di 40 Euro.
Dalle ultime modifiche agli stipendi approvate lo scorso Dicembre, si apprende che un salario minimo di un insegnante senza esperienza, quindi la categoria che riceve il compenso più basso, è di circa 9mila Grivnie. Commentando il dato, che non è stato verificato da fonti indipendente, l’amministrazione di Kiev ha lanciato un appello affinché i lavoratori rimasti nelle aree sotto il controllo dell’esercito di Mosca “traggano le giuste conclusioni e non collaborino mai con gli occupanti”. Le autorità ucraine hanno inoltre affermato che gli amministratori russi hanno giustificato l’abbassamento dei compensi affermando che è “l’Ucraina a pagare”.
Il 2 Maggio l’amministrazione ucraina della regione di Zaporozhia ha terminato in anticipo l’anno scolastico per evitare che i russi potessero imporre il curriculum scolastico russo.
Secondo media ucraini le autorità di Mosca vorrebbero far terminare l’anno scolastico il 7 Giugno. A fine Aprile il Ministero della Giustizia ha comunicato che gli insegnanti che seguiranno il programma educativo russo verranno considerati “collaboratori” e trattati di conseguenza a livello penale. (Bri/ Dire) 11:52 13-05-22