6500 posti di lavoro, 4 milioni di visitatori l’anno, 2 milioni di passeggeri in più all’anno per l’aeroporto dello Stretto: sono questi i numeri previsionali del Mediterranean Life, il progetto del secolo, la cui mozione, approvata in Consiglio Comunale il 13 Novembre 2021, è rimasta chiusa nel cassetto e per la quale l’Amministrazione non ha ancora mosso un dito, costretta com’è a rincorrere gli eventi anziché pilotarli immaginando il futuro. Per l’ennesima volta si assiste ad atteggiamenti stantii e ristagnanti della cosiddetta classe dirigente, responsabile dell’accantonamento di un progetto di imprenditori reggini guidati da Pino Falduto, che da solo potrebbe capovolgere le sorti drammatiche della Città Metropolitana di Reggio Calabria, a partire dall’Aeroporto dello Stretto.
Non sono bastati questi numeri da capogiro per suscitare l’interesse dell’amministrazione più incapace della storia che ha tenuto bloccato il progetto presentato 1181 giorni fa.
E 173 giorni sono passati, da quando il Senato della Città ha ordinato al Sindaco Brunetti di convocare una conferenza tra i rappresentanti di tutte le amministrazioni interessate per verificare la possibilità di addivenire ad un accordo di programma ed ai successivi adempimenti.
Niente sino ad oggi, non è successo nulla nonostante la stessa delibera di Consiglio dichiari il progetto di interesse strategico e di rilevanza pubblica per il notevole impatto occupazionale nel settore del turismo e della nautica.
Non è stata mai proposta un’opera del genere con un tale impatto occupazionale e che, per giunta, si cali perfettamente nel progetto vocazionale del nostro territorio, ossia vivere di turismo: lo Stretto rappresenta infatti l’autostrada del mare più importante del mondo, e ciò comporterebbe una movimentazione di turisti proprio per la presenza di un’attrattiva di grande rilevanza. Il Mediterranean Life prevede una serie di strutture quali porto turistico con 300 posti barca, alberghi, ristoranti, palazzetto dello sport, teatro, campi da tennis, piscine: una vera e propria città dentro la città! Un’opera che non prevede l’impiego di soldi pubblici e che sta solo aspettando dopo il via libera da parte dell’Amministrazione di essere avviata e realizzata. Un’opportunità che, se non verranno adottate le giuste tempistiche, è destinata a svanire nel nulla, perché i privati non possono aspettare il niente della pubblica amministrazione.
Ha dell’assurdo dover constatare, dunque, che un’opera di così fondamentale importanza strategica, unica nella storia di Reggio, sia al palo e non si capisca per quale motivo sia stata messa da parte: il f.f. Brunetti e l’Assessore Mimmetto Battaglia ci spieghino cosa stanno facendo e le motivazioni di tale ingiustificato e inappropriato ritardo, perché la città non può permettersi di perdere un’occasione del genere per l’inadeguatezza e la sciatteria di una classe dirigente insensibile ed incapace davanti alle vere priorità del sistema economico e produttivo. Attraverso la Commissione di Controllo e Garanzia da me presieduta, faremo un focus continuo di controllo degli atti amministrativi, perché il Mediterranean Life è un’opera di assoluto interesse pubblico cosi come sancito dal Consiglio comunale che è l’organo supremo di indirizzo della politica cittadina.
Il Sindaco deve urgentemente attivare un accordo di programma come ordinato dal Senato della Città con tutti gli enti interessati affinchè l’opera inizi al più presto e si realizzi nel più breve tempo possibile .
Reggio è affamata di sviluppo e di futuro e non è ulteriormente tollerabile che lo scollamento esistente tra l’organo politico e la burocrazia del Comune, di recente messo a nudo anche dalla mancata approvazione del bilancio consuntivo del 2021, sia la principale causa di occasioni mancate a discapito della Città e dei Cittadini.
Il Consigliere Massimo Ripepi