Assolti in appello Scopelliti e Oliverio, caduta ogni ipotesi di danno erariale

I due ex Presidenti della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e Mario Oliverio, sono stati assolti dall’accusa di danno erariale. Erano stati citati in giudizio dalla Procura regionale della Corte dei Conti, per aver corrisposto le retribuzioni di risultato a Elena Scalfaro e Gaetano Pignanelli,  due dirigenti che si erano succeduti nella carica di capo dell’Ufficio di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale.

foto di GNS

Nello specifico erano state corrisposte loro tali somme: 22.160 euro per la prima annualità e 20.625 euro per la seconda annualità a Elena Scalfaro per il 2013 e il 2014 e l’importo di 15.734 euro a Gaetano Pignanelli per l’anno 2015, senza la predeterminazione e assegnazione degli obiettivi e la conseguente misurazione e valutazione del raggiungimento di questi.

Tali erogazioni delle indennità di risultato sono state dichiarate “in coerenza con la positiva valutazione compiuta secondo la specifica procedura prevista per tale figura dalla disciplina di settore”, per cui i giudici di secondo grado non hanno riscontrato in tale procedimento alcuna anomalia. In base a quanto dispone  il regolamento regionale infatti, la valutazione e misurazione delle performance di tali dirigenti, spetta proprio al Presidente della Giunta. E per il Capo di Gabinetto basta, ai fini di tale misurazione, una relazione annuale redatta dal valutando.

I giudici d’appello dunque, sulla base di questi elementi, hanno fatto cadere ogni ipotesi di danno erariale da parte di Scopelliti, difeso dall’avvocato dall’avvocato Paolo Filippo Arillotta e di Oliverio, assistito dall’avvocato Alfredo Gualtieri, e hanno stabilito che dovrà essere la Regione a pagare le spese processuali agli appellati, che ammontano a 3.500 euro ciascuno.

S.P.

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About the Author: Sonia Polimeni