“La revisione al ribasso dell’inflazione rispetto alla stima preliminare dimostra che i provvedimenti del Governo di contrasto agli aumenti di bollette e carburanti si stanno dimostrando efficaci e vanno rafforzati”.
Così, in una nota, Confesercenti commenta i dati diffusi oggi da Istat sui prezzi del mese.
“L’inflazione prosegue infatti la sua corsa, soprattutto a causa dell’impennata dei beni energetici che si trasmettono a tutte le attività economiche aumentandone i costi, ed è significativo che l’aumento sia maggiore per i beni (9,8% il tendenziale) rispetto ai servizi che, anzi, restano stabili sotto il 2%. Nel complesso, l’Istituto di statistica sottolinea che i provvedimenti dell’esecutivo su accise dei carburanti ed Iva del gas hanno pesato per 7 decimi di punto e questo spiega la correzione al ribasso”.
“In questo quadro il proseguimento degli interventi, insieme alla fine dello stato di emergenza, potrebbe fermare la corsa dei prezzi e permettere di recuperare circa 10 miliardi di euro di consumi tra aprile e giugno, evitando così una variazione negativa del Pil nel secondo trimestre. Ma, come abbiamo chiesto anche in audizione, andrebbero rafforzati con più risorse per sostenere famiglie ed imprese. In particolare, per quanto riguarda le accise sui carburanti, potrebbe essere utile l’introduzione di un meccanismo automatico per contenere gli incrementi dei prezzi internazionali. Nella drammaticità della situazione odierna, queste misure possono mantenere la nostra economia su un sentiero di crescita”.
C.S. Confesercenti