A poche ore dal termine della Bit di Milano, sicuramente ricordata dai partecipanti per l’allestimento ‘green’ e per la coloratissima soldanella (il nuovo simbolo floreale che rappresenta la Calabria), abbiamo incontrato Giovanni Giordano, imprenditore reggino, presidente della Confapi Turismo Calabria e Coordinatore regionale MAAVI, da sempre attento al Settore Turismo e alle dinamiche calabresi.
Bit Milano e Stati Generali del Turismo
Una presenza importante quella delle aziende turistiche calabresi alla fiera milanese, uno degli eventi più significativi per il settore turistico, preceduta da una tre giorni dedicata agli Stati Generali del Turismo Calabrese tenutosi a Falerna (CZ).
“Siamo molto soddisfatti del risultato e del dialogo che abbiamo intrattenuto durante la tre giorni degli Stati Generali del Turismo. Personalmente credo in una ripartenza per tutti, anche se l’impegno da parte delle istituzioni deve essere concreto e continuo”.
Lo abbiamo visto scendere in campo più volte. Infatti, Giovanni Giordano non ha esitato nel chiedere l’intervento delle istituzioni su quelle criticità riscontrate, sia in qualità di attore direttamente coinvolto che nel ruolo di rappresentante istituzionale di categoria. Ed è proprio nel confronto assiduo con altre realtà regionali e nazionali che Giordano mantiene una partnership importante.
Una confederazione di associazioni di categoria
Domandandoci quale sia il fattore mancante per una svolta calabrese, l’imprenditore turistico risponde con convinzione e fermezza: “Sicuramente i fattori mancanti sono tanti. Sarebbe una svolta importante costruire una confederazione di associazioni di categoria. Non è mai troppo tardi per costruire un percorso comune tra associazioni del turismo calabrese e credo sia giunto il momento di immaginare, tutti insieme, un organismo unitario che raggruppi quelle più importanti e rappresentative”.
Per Giordano sono chiarissimi gli elementi che fanno di questo tempo storico un momento propizio: “Ritengo, a mio avviso, che siano maturi i tempi per sperimentare un percorso che veda la nascita di un collante che dia, pur nella diversità ed autonomia di ciascuna associazione, maggiore forza alle istanze di tutti gli attori del turismo regionale. Proprio in un tempo così difficile e straordinario, potremmo pianificare in Calabria un’organizzazione che faciliti il lavoro di squadra e semplifichi il dialogo tra associazioni e tra queste e le istituzioni. In un frangente così cruciale del settore turistico, messo in ginocchio dalla pandemia non ancora del tutto sconfitta, e adesso da una guerra nell’Europa dell’Est, non possiamo non interrogarci sul valore del dialogo e del fare squadra”.
Quando l’unione fa la forza
Chiedendo a Giordano se è vero che ‘l’unione fa la forza’, la risposta arriva prontamente: “Certamente. L’unione sarà sicuramente utile al settore, alle singole imprese, alle istituzioni e all’intera Calabria. Sono convinto, altresì, che un organismo comune consentirà più facilmente il raggiungimento degli obiettivi associativi, ma – soprattutto – saremo più credibili perché il fine ultimo non è la crescita delle nostre associazioni, ma lo sviluppo del mondo imprenditoriale, pilastro fondamentale della crescita della nostra Regione e del Mezzogiorno intero”.
Uno sguardo al futuro
Alla domanda se l’esperienza della Bit a Milano ha confermato il divario tra Nord e Sud anche per il Turismo, Giordano prosegue: “Il riscatto del Sud non si può più rinviare. Un Paese a due velocità, oggi, non è più accettabile. Un cammino comune tende a dare fiducia alle imprese che ci auguriamo possano essere protagoniste ben presto di un nuovo miracolo economico. La fiducia è fondamentale per reagire, lottare, resistere e superare le grandi difficoltà che ancora oggi non sono certamente superate. Fare squadra è la nuova frontiera. Ciò è indispensabile affinché il percorso dei calabresi sia punto di riferimento vista la baricentricità della Calabria rispetto al Mediterraneo”.
Quella di Giordano, oltre ad essere una visione proiettata al futuro, ha il profumo di una sfida: “Una sfida per tutti noi vero la promozione di una Confederazione di associazioni di categoria per il turismo e per il futuro della Calabria”.