Perù, Congresso esorta Presidente a dimettersi

Foto di filkaman by Pixabay

08:45 – Il Congresso della Repubblica Peruviana ha approvato la mozione che esorta il Presidente Pedro Castillo a dimettersi. La votazione si è conclusa con 61 voti favorevoli, 43 contrari e 1 astensione.

L’iniziativa è stata presentata dalla parlamentare di Avanza País, Rosselli Amuruz, che chiede al presidente di dimettersi a causa della crisi politica nel Paese. Inoltre descrive come molto grave” il fatto che, a causa della sua incapacità di governare, Castillo mostri “mancanza di capacità di distinguere il bene dal male quando nomina ministri e funzionari legati al terrorismo“.

Occorre chiarire che la mozione in discussione è solo un’esortazione alle dimissioni, ovvero esprime il parere del Parlamento. Pedro Castillo, dunque, non sarà obbligato a farsi da parte.

Nella mattinata di ieri 7 Aprile, Pedro Castillo si è recato a Huancayo per partecipare al IV Consiglio dei ministri. Il suo scopo è raggiungere un accordo con le organizzazioni di trasportatori e agricoltori. Durante il suo discorso, il Presidente si è scusato con la popolazione per le sue dichiarazioni, dove affermava che:alcuni leader e capibanda” erano stati pagati per svolgere manifestazioni nella regione di Junín.

Ancora una volta, esprimo le mie sincere scuse a Wanka e al Perù”. Il capo dello Stato si è anche scusato per i cinque morti causati dalle manifestazioni in Perù contro il suo governo.

Vorrei non solo scusarmi, ma anche esprimere le mie condoglianze alle persone che hanno perso la vita in queste risse. Ho sempre accompagnato queste lotte, difendendo l’acqua, la vita e l’educazione, ma nel migliore dei modi, non lanciando pietre o mattoni, non brandendo un coltello o un’arma“.

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