Il settore moda dopo i gravi effetti causati dalla pandemia, non ancora superati, si trova ora ad affrontare anche le conseguenze del conflitto in Ucraina, per questo, CNA Federmoda è soddisfatta per l’approvazione da parte della Camera dei Deputati delle mozioni che impegnano il Governo ad un sostegno verso il settore moda ponendo particolare attenzione allo sviluppo della filiera ad incentivi per la transizione ecologica e al supporto ai giovani.
Inoltre, la Confederazione spera che questa iniziativa parlamentare si traduca in atti concreti di reale sostegno al settore come richiesto dall’Associazione e portato anche recentemente all’attenzione del Governo.
“È necessario – commentano da CNA Federmoda – intervenire rapidamente per arginare una situazione che vede il settore bandiera del Made in Italy ad affrontare una situazione complessa che si sta protraendo da diverso tempo e contro la quale le imprese, soprattutto quelle di minori dimensione e quelle dell’artigianato, hanno messo in campo tutte le loro competenze e capacità per continuare ad essere competitive. Ora è necessario che venga istituito un piano straordinario di supporto alle imprese del sistema moda italiano che preveda ulteriori interventi”.
Ecco quali sono le richieste da parte della Confederazione:
– contributo a copertura totale per un primo modulo espositivo per la partecipazione a manifestazioni in Italia con qualifica di fiera internazionale a favore delle imprese artigiane e PMI del settore moda (tessile, abbigliamento, pelletteria, pellicceria, calzature, occhialeria e componenti per la realizzazione delle collezioni) per gli anni 2022/2023, iniziando da quelle già in programma nel calendario invernale
– indispensabile definizione di una misura ad hoc finalizzata a sostenere la rinegoziazione dei debiti nell’ambito delle misure di potenziamento del Fondo di Garanzia portando i prestiti Covid e SACE dai 6 ai 10 anni automaticamente. Si potrebbe, in tal senso, modificare la misura che favorisce la rinegoziazione dei debiti introdotta con il Decreto Liquidità, escludendo l’obbligo di erogare credito aggiuntivo
– definizione di una misura che agevoli l’inserimento nel settore di nuova tecnologia e strumenti digitali accompagnando tale inserimento con percorsi formativi ad hoc, sostegno per investimenti nella realizzazione dei campionari e promozione anche tramite strumenti digitali
– azioni di comunicazione verso le giovani generazioni per stimolare l’acquisto di prodotti made in Italy favorendo anche le produzioni attente a sviluppare percorsi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale e agevolazioni per l’acquisto di prodotti italiani
– progettare azioni di supporto alle filiere presenti nei distretti moda, intesi in senso lato, presenti sul territorio nazionale