Tavola Rotonda “Strategia di Sviluppo del Nuovo Uzbekistan per il 2022-2026”, a confronto una delegazione dell’Uzbekistan e l’ISMAA, Istituto Mediterraneo per l’Asia e l’Africa
Si è tenuta Giovedì 10 Marzo 2022 al Circolo del Ministero degli Affari Esteri di Roma la Tavola rotonda “Strategia di Sviluppo del Nuovo Uzbekistan per il 2022-2026” organizzata dall’ISMAA, Istituto Mediterraneo per l’Asia e l’Africa, e promossa da S.E. Otabek Akbarov, Ambasciatore dell’Uzbekistan in Italia, insieme all’Ambasciata dell’Uzbekistan a Roma con il supporto dell’USAID, Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale.
Alla Tavola Rotonda hanno partecipato una delegazione dell’Uzbekistan, con a capo il Direttore Esecutivo del Centro di Sviluppo Strategico Dr. Eldor Tulyakov, che ha presentato il nuovo programma per lo sviluppo economico, politico e culturale del Paese, composta da rappresentanti degli ambienti sociopolitici, esperti analitici e imprenditoriali, insieme ad alcuni componenti e politici italiani esperti di questo settore dell’ISMAA, i quali si sono confrontati e scambiati opinioni sulle prospettive di cooperazione per l’attuazione della Nuova Strategia di Sviluppo dell’Uzbekistan. La finalità dell’Istituto Mediterraneo per l’Asia e l’Africa è quella di sostenere e accompagnare la crescita delle sinergie economiche, politiche e culturali dell’Italia con i Paesi del Mediterraneo, Asia e Africa, favorirne l’internazionalizzazione attraverso partnership istituzionali e il dialogo sulle tematiche più sensibili dell’attualità politica internazionale.
Moderatore del meeting è stato Riccardo Manara, ex ambasciatore italiano in Uzbekistan e membro dell’ISMAA. Hanno partecipato: l’Ambasciatore dell’Uzbekistan in Italia Otabek Akbarov; Maurizio Barnaba, Presidente dell’ISMAA; Vincenzo Valenti, Segretario Generale dell’ISMAA; Il Sen. Eldor Tulyakov, Direttore Esecutivo del Centro per la Strategia di Sviluppo dell’Uzbekistan; l’ex Ambasciatore in Iraq Marco Carnelos, membro del Board ISMAA e Presidente di MC Geopolicy; Umid Abidhadjaev, Direttore dell’Istituto per la previsione e la ricerca macroeconomica del Ministero dello Sviluppo Economico e della riduzione della povertà dell’Uzbekistan; Carlo De Simone, esperto Senior Relazioni Esterne SIMEST S.p.a.; Antonio Franceschini, Responsabile Ufficio Promozione e Mercato Internazionale CNA, Confederazione Nazionale Artigianato; Nilufar Nodirkhonova, Capo Dipartimento Development Strategy Center of Uzbekistan; Magda Pedace, membro del Board ISMAA e Vice Presidente Italy-Uzbekistan Friendship Association; Jamshid Sharipov, Capo Dipartimento Development Strategy Center of Uzbekistan; Prof.Luigi Mansi del CIRPS, Centro Interuniversitario Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile. Ha concluso l’On. Ugo Intini, membro del Consiglio ISMAA ed ex Vice Ministro degli Affari Esteri. Alla tavola rotonda ha preso parte anche l’On. Vincenzo Scotti, ex Presidente e fondatore della Link Campus University.
L’Ambasciatore dell’Uzbekistan in Italia, Otabek Akbarov, ha rilevato l’importanza delle relazioni in dinamico sviluppo tra l’Uzbekistan e l’Italia negli ultimi anni, nei settori politici, commerciali, economici, culturali, umanitari, scientifici ed educativi.
Il Direttore del Centro per la Strategia di Sviluppo, Eldor Tulyakov, ha esposto i sette punti cardine della Strategia di Sviluppo del Nuovo Uzbekistan per il 2022-2026. In particolare, ha sottolineato, la ferma volontà del Presidente dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, di portare avanti riforme volte a costruire uno Stato che elevi la dignità del popolo per una società civile e libera. Per questo è necessario che il governo sia compatto ed efficiente e si focalizzi sui bisogni dei cittadini. Uno degli ambiti chiave è la trasformazione dei principi di giustizia e stato di diritto, una condizione fondamentale e necessaria per lo sviluppo del Paese. In questo contesto, viene prestata molta attenzione per garantire la vera indipendenza della magistratura, migliorare le attività delle forze dell’ordine, rafforzare il ruolo della professione legale e attuare il processo di digitalizzazione in questo settore. Inoltre, ha fatto presente l’importanza dell’attuazione di una forte politica sociale volta a sviluppare e rafforzare i sistemi educativi e sanitari, aumentandone l’efficienza e l’accessibilità e lo sviluppo degli sport di massa, anche attraverso la costruzione di infrastrutture adeguate. Ai partecipanti all’evento sono state inoltre presentate le direzioni prioritarie della politica estera dell’Uzbekistan, basata principalmente sul rafforzamento delle relazioni di buon vicinato e del partenariato strategico con i paesi dell’Asia centrale. L’importanza anche di fornire assistenza per ristabilire la pace e la stabilità, prevenire una crisi economica e umanitaria in Afghanistan, ampliare relazioni reciprocamente vantaggiose con i principali Paesi globali e regionali, nonché altri partner in tutte le regioni del mondo e sviluppare ulteriormente l’interazione con l’ONU e le sue strutture specializzate. Ha, inoltre, evidenziato i risultati positivi delle riforme economiche attuate nel Paese, le condizioni favorevoli create per gli investitori, anche esteri.
Il Segretario Generale dell’ISMAA, Vincenzo Valenti, ha preso atto dell’interazione in costante e intenso sviluppo tra l’Uzbekistan e l’Italia, anche attraverso centri di ricerca. Ha affermato che l’ISMAA, attraverso la sua “Associazione di amicizia e cooperazione tra Italia e Uzbekistan”, contribuisce a rafforzare il dialogo tra i due Paesi a livello diplomatico, culturale ed economico realizzando diverse iniziative ed eventi. In particolare, sono state effettuate diverse visite dei rappresentanti dell’ISMAA in Uzbekistan, seminari congiunti e presentazioni per far conoscere agli ambienti politici ed esperti analitici italiani le riforme in corso nella Repubblica uzbeka, nonché le opportunità di cooperazione economica e di investimento. Nel 2019 è stato firmato un protocollo di cooperazione tra ISMAA e il Development Strategy Center. La tavola rotonda è l’attuazione pratica delle disposizioni di questo documento.
Marco Carnelos, Membro del Board di ISMAA, CEO e fondatore della Società di Consulenza Analitica “MC Geopolicy”, ha rimarcato il crescente interesse della comunità internazionale in Asia centrale e in particolare in Uzbekistan, che negli ultimi anni si è sviluppato dinamicamente. La Strategia di sviluppo del Nuovo Uzbekistan testimonia, a suo avviso, il desiderio della Repubblica di portare avanti riforme coerenti e garantirne la corretta attuazione. Ha, inoltre, sottolineato il ruolo chiave dell’Uzbekistan in Asia centrale, che è in gran parte facilitato dalla sua posizione strategica nel cuore della regione ed è uno dei segmenti più importanti delle relazioni tra Europa e Asia. Questo è di particolare importanza dato che il XXI secolo, secondo gli esperti, sarà il secolo dell’Asia. In Italia cresce anche l’interesse per l’Asia Centrale e l’Uzbekistan in particolare. A questo proposito, Marco Carnelos ha rilevato la disponibilità dell’ISMAA a contribuire all’ulteriore rafforzamento della cooperazione globale uzbeko-italiana.
Carlo De Simone, esperto Senior Relazioni Esterne SIMEST S.p.a., ha constatato un crescente interesse di collaborazione con l’Uzbekistan da parte degli ambienti economici italiani. Negli ultimi due anni, molte aziende italiane hanno infatti iniziato a considerare l’Uzbekistan come un Paese promettente per investimenti e collaborazioni reciproche. È notevolmente aumentato il numero delle domande rivolte alla SIMEST, per la realizzazione di progetti di investimento nella Repubblica. Al riguardo, egli ha sottolineato che la presenza di un partner locale e la sua partecipazione diretta alla gestione e realizzazione di un progetto di investimento, rappresenta una delle condizioni principali per l’allocazione di fondi d’investimento.
SIMEST, dal canto suo, è pronta a fornire supporto, anche nella creazione di joint venture uzbeko-italiane. Allo stesso tempo, SIMEST può non solo fornire supporto finanziario, ma anche agire come partner o partecipante a un progetto di investimento, finanziandolo con fondi propri. Ha anche osservato che i partner italiani potrebbero partecipare all’industrializzazione, fornendo know-how e tecnologie avanzate. Ha annunciato la sua prevista partecipazione al Tashkent International Investment Forum il 24-26 marzo 2022, all’interno discutere con i partner uzbeki le modalità di interazione nel finanziamento e nell’attuazione di progetti di investimento congiunti. Ha inoltre espresso la disponibilità della SIMEST a instaurare una collaborazione con l’agenzia competente dell’Uzbekistan al fine di sostenere i progetti di investimento realizzati dalle imprese italiane.
Antonio Franceschini, Responsabile Ufficio Promozione e Mercato Internazionale CNA, Confederazione Nazionale Artigianato, ha osservato che la Nuova Strategia di Sviluppo dell’Uzbekistan sta dando un chiaro segnale della volontà di Tashkent di creare condizioni ancora più favorevoli per lo sviluppo dell’imprenditorialità e per attrarre investimenti esteri nel Paese. Ha annunciato l’interesse della CNA di coinvolgere i suoi membri nella creazione e nello sviluppo della cooperazione con le imprese uzbeke in settori quali l’artigianato, la produzione e la lavorazione di prodotti agricoli, l’industria tessile, della pelle, ecc. Ha anche espresso la disponibilità della CNA a tenere forum aziendali annuali in collaborazione con i partner uzbeki.
Magda Pedace, vicepresidente dell’Associazione di amicizia e cooperazione tra Italia e Uzbekistan, membro dell’ISMAA, ha informato i partecipanti della Tavola Rotonda sullo stato e le prospettive della cooperazione tra i Paesi nel campo della scienza, della cultura e dell’istruzione evidenziando l’intensificazione dei rapporti. Negli ultimi anni, ha avanzato alcune proposte come: la creazione di un gruppo di lavoro uzbeko-italiano per promuovere la digitalizzazione; la redazione e pubblicazione, con la partecipazione di ISMAA, il Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile (CIRPS), in collaborazione con partner uzbeki nel campo della cultura, della scienza e dell’arte, di una raccolta di articoli dal titolo “Heritage for the Future. Storia, Arte e Scienza: itinerari culturali tra Asia Centrale e Mediterraneo”; l’espansione di itinerari turistici culturali e naturalistici in Uzbekistan e in Asia centrale, anche attraverso lo sviluppo di servizi digitali; l’accelerazione e la creazione dei Campus delle Università italiane (IUC-UZ) a Tashkent, avviato dal CIRPS insieme all’Ambasciata dell’Uzbekistan in Italia.
Il membro del consiglio dell’ISMAA, l’ex Vice Ministro degli Esteri italiano Ugo Intini, riassumendo i risultati della tavola rotonda, ha sottolineato l’importanza di sviluppare e ampliare la cooperazione tra i due Paesi in tutti i settori, in quanto la Nuova Strategia di Sviluppo dell’Uzbekistan crea tutte le condizioni necessarie e le aree prioritarie in essa riflesse, dimostrando la volontà dell’Uzbekistan d’attuazione di istituzioni democratiche e un’apertura dell’economia di mercato e dell’imprenditorialità. E’ importante far conoscere ai Paesi esteri, Italia compresa, i processi di riforma in atto nell’Uzbekistan e le attuali prospettive in essere per la cooperazione economica. A suo avviso, l’Uzbekistan può fregiarsi inoltre di molti accadimenti considerati storici, fatto che potrebbe contribuire a rendere popolare e promuovere la sua immagine nell’arena internazionale. Un esempio, nel campo scientifico, è rappresentato dalla creazione di un algoritmo da parte del grande scienziato e matematico Al-Khwarizmi, senza il quale sarebbe impossibile immaginare lo sviluppo delle moderne tecnologie digitali. Il modello uzbeko di laicità rappresenta un buon esempio di sviluppo di una società civile multinazionale e multiconfessionale, basata sulla tolleranza e sulla convivenza pacifica.
Ulteriori seminari e workshop online attiveranno approfondimenti negli specifici settori di cooperazione tra i due Paesi. Obiettivo principale dell’evento è stato quindi, dialogare con gli ambienti sociopolitici e gli esperti italiani, sull’essenza della Nuova Strategia di Sviluppo dell’Uzbekistan e sulle prospettive di cooperazione per la sua attuazione.
Nell’ultimo decennio è stato attuato un dialogo più intenso tra l’Italia e l’Uzbekistan, tramite istituzioni, imprese, università, accademie e organizzazioni diplomatiche internazionali. Da parte sua, l’Istituto Mediterraneo per l’Asia e l’Africa, soprattutto grazie al programma “Associazione Italia-Uzbekistan per l’Amicizia e la Cooperazione”, ha dato vita a numerose iniziative per il consolidamento del dialogo, a livello diplomatico, culturale ed economico, al fine di incoraggiare la connettività tra il mondo mediterraneo e l’Asia centrale. Diverse visite in Uzbekistan sono state effettuate da esponenti dell’Associazione: l’ex Ambasciatore Riccardo Manara e la professoressa Magda Pedace, che sono entrati in contatto con gli ambienti diplomatici, strategici e accademici dell’Uzbekistan, coinvolgendo sempre nuovi partner per una più ampia rete di cooperazione.
L’incontro ha avuto termine con un piacevole rinfresco, offerto ai partecipanti, nelle eleganti sale del Circolo degli Esteri.
Gisella Peana