Figisc Confcommercio Reggio Calabria: Uno tsunami sta investendo il settore energetico ed in particolare quello petrolifero

Il Presidente Pedà “Terremo spente le illuminazioni degli impianti distributori di carburanti in modalità self service durante le ore notturne Lunedì 14 Marzo. Non è una semplice protesta. A breve non saremo in condizione di effettuare il servizio notturno”.

Il prezzo dei carburanti ha raggiunto i massimi storici, arrivando a raggiungere il costo al servito di 2,578 €/l per la benzina ed € 2,694 €/l per il diesel (dati del 9 marzo us). Per Antonino Pedà vice presidente nazionale Figisc – Federazione italiana gestori impianti stradali carburanti di Confcommercio e componente di Giunta Confcommercio Reggio Calabria “la speculazione è fortissima. A quantità di petrolio e gas pressoché invariate, l’isteria che caratterizza questa fase del mercato ha fatto schizzare i prezzi così in alto. Si tratta di una situazione insostenibile sia per i consumatori sia per i gestori di impianti che, è bene ricordarlo a tutti i cittadini, indipendentemente dall’andamento del prezzo, continuano a percepire 3,5 € cent (lordi) su ogni litro di prodotto immesso nel serbatoio degli automobilisti. Soprattutto continuano ad assolvere un pubblico servizio essenziale pur in presenza di vendite in progressivo declino ed a sopportare i relativi costi connessi”.

Per Figisc, di fronte alla straordinarietà della situazione è necessario adottare soluzioni non tradizionali: da sempre Accisa ed Iva compongono la parte maggioritaria del prezzo, sfiorando il 60% di quello pagato dal consumatore e non si può far finta di ignorarlo. “I Gestori – continua Pedà – chiedono che il Governo intervenga immediatamente dando applicazione a quanto previsto dalla L. 244/07, in tema di Accisa Mobilie (o anticiclica) che consente, da una parte, di sterilizzare gli aumenti dell’Iva (già oggi maggiori di 7,00 €cent/lt. rispetto solo a due mesi fa) e, dall’altra, di creare un minimo di stabilità per famiglie ed operatori economici”.

In attesa che arrivino dal Governo i segnali richiesti i Gestori, nel tentativo di arginare l’aumento vertiginoso dei costi a margini invariati, a partire dalla giornata di Lunedì 14 Marzo terranno spenta l’illuminazione degli impianti in modalità Self-service durante le ore notturne.

“Per le nostre attività si prefigura il fallimento. È indispensabile – conclude Pedà – fare quanto necessario per salvaguardare il mantenimento dei livelli occupazionali degli oltre 22 mila distributori di carburanti, di un settore al servizio del Paese e dei cittadini che dà lavoro ad oltre 100 mila famiglie. Soprattutto, ed è questa la nostra linea Figisc nazionale, diventa indispensabile affrontare in termini di “sistema” la questione energia e della sicurezza energetica che fino ad oggi è stata confinata alla residualità o utilizzata dalla Politica solo a fini “propagandistici”

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