(DIRE) Roma, 9 Mar. – Il sostegno ai negoziati e garanzie per i cittadini africani bloccati in Ucraina, nel contesto dell’offensiva militare lanciata dalla Russia due settimane fa, ma anche le prospettive per “portare avanti le relazioni” fra l’Africa e Mosca. Sono questi alcuni dei punti emersi oggi da un colloquio telefonico tra il capo di Stato russo Vladimir Putin e l’omologo senegalese Macky Sall, intervenuto in qualità di presidente di turno dell’Unione Africana. Sempre oggi Putin ha sentito anche l’omologo egiziano Abdelfattah al-Sisi. In un comunicato pubblicato dal Cremlino si legge che Putin “ha informato” Sall sugli aspetti chiave dell'”operazione speciale” di Mosca, “con una particolare enfasi sugli aspetti umanitari”.
Dal colloquio è emerso inoltre l’impegno dei militari russi ad “adottare ogni misura possibile per evacuare in sicurezza i cittadini stranieri”. In Ucraina al momento dello scoppio del conflitto, risiedevano migliaia di cittadini africani, soprattutto studenti. Nel corso della telefonata, sempre secondo Mosca, è stata anche “ribadita” l’importanza di mettere in pratica gli accordi raggiunti nell’ambito del Forum economico Russia-Africa che si è svolto nella città russa di Sochi. Sall si è detto “felice” del colloquio con Putin in un post su Twitter. Nel corso dell’incontro telefonico il presidente di turno dell’Ua ha detto di aver ribadito l’importanza di “cercare un cessate il fuoco duraturo in Ucraina”. Il capo dello Stato senegalese ha ringraziato il capo del Cremlino per “la sua disponibilità a mantenere aperto il dialogo per un esito negoziato del conflitto”. Al centro del colloqui tra i leader egiziano e russo invece, oltre che la situazione in Ucraina, anche i piano per un’ulteriore sviluppo del partenariato strategico dai due Paesi, soprattutto per quanto riguardi i settori di energia nucleare, industria, turismo e agricoltura, sempre stando a quanto riferisce Mosca. (Bri/ Dire) 16:59 09-03-22