(DIRE) Bari, 7 Mar. – Lo scorso anno la produzione di primitivo di Manduria è aumentata del 7,2% rispetto al 2020. Si tratta di oltre 23 milioni di litri (2 milioni in più rispetto al 2020) che equivalgono a più di 30 milioni di bottiglie con un fatturato di 195 milioni di euro, cresciuto di 12 milioni rispetto al 2020. Lo rende noto il consorzio di tutela del vino prodotto nel Tarantino. “Il primitivo di Manduria è un brand riconosciuto in tutto il mondo – afferma Novella Pastorelli, presidente consorzio di tutela del primitivo di Manduria – e non conosce crisi, soprattutto all’estero con un exploit importante su tutti i mercati nazionali e internazionali”. A tutela della produzione, il consorzio ha attivato procedure processuali per bloccare marchi ingannevoli. “Stiamo intervenendo contro le condotte illecite con massicce azioni legali in ogni parte del mondo – fa sapere Pastorelli – mirate a contrastare opere di contraffazione ed emulazioni dove si tenta di registrare marchi che evocano il Primitivo di Manduria e che ne usurpino l’avviamento commerciale anche in vista di continui aumenti della produzione”. Finora sono 35 le battaglie vinte: due in Cina, una in Cile, cinque in Spagna, tredici in Italia, una in Sud Africa, una in Germania, una in Portogallo, una in Francia ed è stata sospesa la commercializzazione in Europa di 8 marchi depositati presso l’Euipo (l’invalidity division dell’ufficio dell’Unione europea per la Proprietà intellettuale). Il consorzio ha acquistato un dominio con la dicitura primitivodimanduria “per incrementare la valorizzazione e la promozione del primitivo e – conclude la presidente – combattere la contraffazione della nostra preziosa denominazione”. (Adp/Dire) 11:16 07-03-22