22:00 – Roskomnadzor, Servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa, ha ordinato il blocco di Facebook e Twitter nel paese.
Il conflitto tra Russia ed Ucraina si sposta sul fronte mediatico. La Duma Russa, camera bassa dell’Assemblea federale della Federazione Russa, ha approvato un disegno di legge che condanna chi pubblica “false informazioni” sull’esercito federale. (fonte Rai News)
Sempre il Roskomnadzor, negli ultimi giorni ha fatto chiudere le ultime testate giornalistiche indipendenti: radio eco di Mosca e la tv satellitare Dozhd. Il capo redattore di quest’ultima, Tikhon Dziadko, ha annunciato di aver lasciato il paese poiché ha timore per la propria incolumità.
In queste ore sono stati bloccati anceh i siti di Bbc, Voice of America, Radio Free Europe e Deutsche Welle, e secondo molti in Russia, Youtube sarà la prossima vittima.
Christopher Resch, addetto stampa di Reporters sans frontières a Berlino, ha affermato che:”Putin e il suo apparato sono in guerra e si presuppone che i media debbano seguirlo“. In risposta alle censure da parte della Russia, sono state bandite dall’Europa le testate Russia Today e Sputnik.
In Ucraina, sono state interrotte le trasmissioni di tre canali di proprietà del Taras Kozak. Zelensky ha commentato l’accaduto definendolo:”decisione difficile“. (fonte Rai News)
FL