(DIRE) Roma, 4 Mar. – “Anche questa settimana l’incidenza sta decrescendo, l’Rt si mantiene al di sotto della soglia epidemica di 1, sia quello calcolato sui pazienti sintomatici che quello dei pazienti ricoverati, rispettivamente a 0,72 e a 0,77. In tutti i Paesi europei c’è una decrescita dei nuovi casi e la curva più evidenziata rappresenta il nostro Paese, che conferma che c’è una circolazione in decrescita; in tutte le Regioni italiane continua infatti la diminuzione del numero di nuovi casi”. Lo afferma Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità e portavoce del Comitato tecnico scientifico, nel video di commento ai dati della cabina di regia sul monitoraggio dell’epidemia da Covid-19. “Tutte le fasce di età sono in decrescita per il numero dei casi- sottolinea Brusaferro- anche nelle fasce di età più giovani. In quasi tutte le Regioni il valore di Rt è sotto 1, alcune sopra 1 ma con intervalli di confidenza del limite inferiore sotto il valore di 1. Il dato dell’età mediana di chi contrae l’infezione, di chi viene ospedalizzato e di chi decede, si conferma anche questa settimana sui medesimi valori”, rassicura il presidente Iss. “Ai 433 casi per 100 mila abitanti di questa settimana possiamo comparare i 552 della settimana scorsa e 672 di due settimane fa, un trend in continua decrescita. Per l’occupazione dei posti in intensiva e in area medica vediamo, rispettivamente, che il tasso scende dall’8,4% al 6,6%, ovvero dagli 839 ai 654 pazienti in intensiva questa settimana. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati in area medica si scende dal 18,5% al 14,7% con gli ospedalizzati, che scendono sotto le 10 mila unità e questa settimana sono 9.599. Combinando questo valore con Rt, la proiezione a quattro settimane sulle terapie intensive è positiva- chiarisce- meno marcata la decrescita sui ricoveri che scendono, ma più lentamente”. Rispetto alle reinfezioni, avverte ancora una volta Brusaferro, “con l’assoluta prevalenza di Omicron nel nostro Paese, chi ha contratto il virus con le precedenti varianti può ammalarsi nuovamente”. Sul fronte delle vaccinazioni, il presidente Iss ribadisce che “rimane costante e importante il numero di persone che non hanno ancora fatto il vaccino”. Parliamo di milioni, a cui Brusaferro raccomanda ancora una volta di “fare il vaccino secondo le indicazioni del ministero della Salute. Sulla base di questo quadro, conclude Brusaferro, “tutte le Regioni sono a rischio basso, l’epidemia ha un chiaro segnale di miglioramento, su tutti i fronti, e la stima di trasmissibilità è sotto la soglia epidemica. Questo è dovuto a due elementi: il rispetto delle misure e dei comportamenti raccomandati e la copertura vaccinale, che è un fattore protettivo decisivo, con completamento del ciclo vaccinale, ovvero la dose di richiamo”. (Org/ Dire) 18:26 04-03-22