Parimenti alle operazioni di guerra proseguono, spesso anche sotto traccia i conflitti della cyber war. Erano stati inizialmente gli hacker russi a mettere ko i siti istituzionali ucraini, mentre è notizia di poche ore fa che questa volta ad essere stati hackerati sono stati diversi siti russi.
Ad essere stati presi di mira: i siti web della tv russa, quelli di alcuni colossi energetici, quelli di alcune banche ed addirittura quello istituzionale del Cremlino (anche se solo per qualche secondo). E’ questo l’altro risvolto della guerra in chiave moderna.
I cyberattac causano disservizi, errori e ritardi nelle comunicazioni, danni ingenti alle transazioni economiche non è la prima volta che Mosca è sotto attacco ma questa volta pare che molti degli hacker di tutto il pianeta si siano coalizzati per dare “fastidio” alle operazioni belliche di Putin.
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