(DIRE) Roma, 22 Feb. – “Non possiamo dire quarta dose per tutti in autunno. Attenzione a dare delle informazioni, come ho sentito dare ieri anche da parte del ministro, con queste fughe in avanti. Non sappiamo con che vaccino ci vaccineremo, se sarà lo stesso o sarà uno per le varianti”. Lo ha detto il primario della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, a ‘Tv2000’, ospite del programma ‘Il mio medico’. L’infettivologo ha aggiunto: “Penso che bisognerebbe mantenere il discorso sui vaccini e la quarta dose più tra noi medici ed esperti, ed evitare di fare queste boutade giornalistico televisive. Per quanto riguarda i fragili sapevamo che ci sarebbe stato bisogno di una dose ogni 6 mesi. Ed è quello che hanno fatto altri paesi. Quindi non troppo vicino alla terza. Una dose ogni sei mesi, per chi ha un sistema immunitario fragile o chi ha problemi, funziona e serve a tenere vive le difese”. Bassetti ha infine affermato: “Dobbiamo finirla con il concetto che ogni volta che si aprono l’Inghilterra, la Svizzera, la Spagna, il Portogallo, i paesi nordici, gli diamo dei cretini. In Italia crediamo di avere la scienza infusa e gli altri no. Io ho un grande rispetto dei colleghi inglesi, che ci hanno insegnato a fare le malattie infettive e l’igiene pubblica. Come ho un grande rispetto degli svedesi e dei portoghesi e gli spagnoli. Usciamo dalla logica italiana per cui gli altri non sono capaci e siamo noi gli unici ad aver gestito bene la pandemia”, ha concluso. (Comunicati/Dire) 17:36 22-02-22