Reggio Calabria: lo scandalo di Piazza Crocefisso. I residenti protestano

Riceviamo e pubblichiamo
Ormai da diversi anni si ripete lo scandalo dei parcheggi a Largo Antonio Cordova (solitamente chiamata Piazza Crocefisso) e della piazzetta attigua. Tutto è cominciato quando le strisce di parcheggio, per usura del tempo e dei lavori fatti (ad esempio per il passaggio della fibra), sono andate via via scomparendo, il che ha fatto si che le autovetture venissero parcheggiate in maniera selvaggia, non essendoci più le strisce che prima regolamentavano in maniera chiara i parcheggi.
Il tutto ha comportato diversi disagi, soprattutto quando alcune autovetture venivano bloccate senza possibilità di poter uscire dalle trappole delle altre macchine, il che nell’ordine voleva dire: usare il clacson sperando che qualcuno accorresse e risolvesse la situazione e, in caso questo non accadesse, successiva telefonata ai vigili per far spostare le auto e contestualmente fare le relative multe. Vigili che, non trovando più alcuna striscia di riferimento (se non poche residue tracce) e non fidandosi di quanto viene ribadito regolarmente dagli abitanti della zona, fanno multe a tutti, anche a quelli le cui autovetture sono parcheggiate entro quelle strisce che ad oggi però non si vedono quasi più. Mentre non c’è alcun dubbio (come documentato da foto allegata) che fino a qualche anno fa la piazza era area di parcheggio!
Superfluo dire che il problema nasce dal fatto che in tanti anni il Comune, nonostante le segnalazioni fatte, non ha ritenuto opportuno ripristinare l’area di parcheggio o, in alternativa definire in maniera diversa la zona, sulla quale fra l’altro incide un altro annoso problema relativo al senso di marcia delle strade attigue alla piazza. Accade difatti che le autovetture che arrivano dalla bretella e percorrono Via Nicolò da Reggio, arrivati all’incrocio con Via Magna Grecia, anziché imboccare quest’ultima (come indicato dai cartelli stradai), preferiscono accorciare e continuare su Via Nicolò da Reggio in evidente contro senso, il che spesso causa il blocco del traffico perché le autovetture che invece arrivano da Via Crocefisso ed imboccano la Via Nicolò da Reggio o che sono già sulla Via Nicolò da Reggio devono ogni volta lottare con chi invece la stessa via la percorre pure essendo contro mano.
C’è da dire che il segnale stradale del suddetto incrocio di obbligo di svolta a destra è quasi del tutto oscurato da un albero, anche se resta molto visibile il segnale di divieto di accesso (seppure posto, inspiegabilmente sul lato sinistro della carreggiata). Per gli abitanti della zona è quindi un frequente fastidio, soprattutto durante le ore di traffico, convivere con clacson continui ed assistere ai continui litigi fra automobilisti che rivendicano tutti di avere ragione. Ma se a questo ormai ci si è abituati, non si può accettare quando, senza un minimo di buon senso, vengono multate quelle autovetture parcheggiate regolarmente, come detto sopra, e senza creare un minimo problema alla circolazione.
Il massimo dei paradossi si è però verificato nella mattina del 16 Febbraio, verso le 11:30 circa, allorquando i vigili accorsi per fare le multe hanno imboccato in controsenso la Via Nicolò da Reggio ed hanno tranquillamente parcheggiato in evidente stato di violazione delle norme, per poi scendere ed erogare le multe (come documentato da foto).
Viene quindi da chiedersi: 1) se e quando il Comune si deciderà a regolamentare la situazione rifacendo le nuove strisce (e quindi ripristino dell’area di parcheggio) o realizzando una diversa area di circolazione;
2) se e quando il comune riterrà opportuno potare i rami che rendono poco visibile il segnale di obbligo di svolta a destra;
3) chi comminerà la multa per la violazione del codice della strada dei due vigili che molto solertemente si sono prodigati ad intervenire!
Nella Reggio bella e gentile non è più tollerabile il parcheggio selvaggio ma, cosa ancora più grave, la multa selvaggia!
I residenti del Crocefisso

banner

Recommended For You

About the Author: PrM 1