Presentato a Palazzo San Giorgio il progetto dell’innovativo hub intermodale che punta sulla rigenerazione dell’area, su una maggiore efficienza del sistema di mobilità e sulla valorizzazione del Museo Archeologico Nazionale
Il futuro della Stazione Lido è stato al centro della riunione tecnica ospitata a Palazzo San Giorgio tra l’amministrazione comunale e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) che ha illustrato in modo dettagliato i lineamenti del progetto per la realizzazione del nuovo hub intermodale. Presenti al tavolo dei lavori, fra gli altri, i Sindaci f.f di Comune e Città metropolitana, Paolo Brunetti e Carmelo Versace, gli assessori comunali ai Trasporti e Lavori pubblici, Domenico Battaglia e Rocco Albanese e i rappresentanti di RFI.
Un incontro definito come “un nuovo importante passo in avanti”, dal sindaco ff Paolo Brunetti e dall’assessore Battaglia, “verso la definizione di un intervento di grande rilievo per la nostra città e che si configura come un fattore di spinta in chiave innovativa e per una maggiore efficienza del sistema di mobilità”. Il progetto, è stato inoltre spiegato nel corso della riunione, previsto all’interno del Pnrr come una delle azioni più qualificanti, unitamente al rifacimento della stazione di Villa San Giovanni, per il territorio metropolitano reggino, è caratterizzato da un intervento innovativo, finalizzato a rendere la fermata un efficace nodo di scambio modale a favore di mobilità dolce e sostenibile e valorizzare il contesto urbano di inserimento, con particolare attenzione al vicino Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
Un dato non secondario quest’ultimo, hanno poi rimarcato Brunetti e Battaglia, “anche alla luce dell’importante momento storico che la nostra comunità si appresta a vivere nel quadro del cinquantesimo del ritrovamento dei Bronzi di Riace. Un evento che acquisisce un ruolo centrale e che sarà messo in rilievo da un lato, nell’ottica di una maggiore funzionalità del servizio di trasporto ferroviario e di connessione con il tessuto urbano e, per altro verso, di una migliore fruibilità del Museo stesso”.
La nuova infrastruttura sarà anche terminale della nuova ciclovia della Magna Grecia nell’ambito di un sistema di collegamenti intermodali. “L’intero intervento, è bene sottolinearlo – hanno poi concluso i rappresentanti di Palazzo San Giorgio – è stato pensato secondo un criterio urbanistico e architettonico a bassissimo impatto sull’area del Lungomare e rispetto all’affaccio sullo Stretto e anche i tempi di realizzazione saranno abbastanza veloci nel quadro, naturalmente, delle tempistiche e delle procedure dettate dal Pnrr”.
Nel corso dei lavori, infine, è stata anche affrontata l’ipotesi di realizzare un nuova fermata ferroviaria denominata “Grande Ospedale Metropolitano” su input del Sindaco metropolitano f.f. Versace che ha evidenziato “la centralità e il valore strategico di uno snodo simile in vista della costruzione del nuovo ospedale metropolitano che, peraltro, sarà l’unico grande presidio sanitario per tutto il territorio metropolitano”. La richiesta potrà essere approfondita dal Committente del servizio TPL, Regione Calabria, nell’ambito di un percorso regolato, in cui RFI potrà fornire supporto tecnico.