(DIRE) Roma, 16 Feb. – Ha giurato davanti al Consiglio costituzionale come nuovo presidente del Burkina Faso il tenente colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba, leader della giunta militare che il 24 gennaio ha rovesciato con un colpo di Stato l’ex presidente Roch Marc Christian Kaboré. Stando a quanto affermato dai giudici del Consiglio costituzionale, Damiba, a capo del Mouvement patriotique pour la sauvegarde et la restauration (Mpsr), questo il nome che si era data la giunta dopo il golpe, resterà in carica come presidente fino al terminme della transizione, ancora da definire nella sua durata. Nel suo primo discorso ufficiale come capo dello Stato Damiba, riferisce il portale di notizie Burkina 24, ha sottolineato che il lavoro del Mpsr non vuole “rientrare in una logica rivoluzionaria” ma propiziare una profonda trasformazione nelle istituzioni burkinabè. Il presidente ha poi annunciato una prossima “depoliticizzazione sistematica della pubblica amministrazione”, oltre che un approccio nuovo nella lotta alla corruzione. Il leader militare ha anche affermato che “con determinazione” sarà anche possibile pensare al ritorno a casa dei cittadini sfollati interni. In Burkina Faso, stando ai dati dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), le persone che si trovano in queste condizioni sono oltre 1,5 milioni su una popolazione totale di neanche 21 milioni, soprattutto a causa delle ostilità tra esercito e gruppi ribelli di matrice islamista che si concentrano nel nord. I militari hanno motivato il golpe di gennaio anche con il profondo malcontento della popolazione rispetto alla gestione del tema della sicurezza da parte dell’amministrazione Kaborè. (Bri/ Dire) 17:06 16-02-22