Incidente mortale in Australia: uno squalo di 4,5 metri ha sbranato un nuotatore vicino a Sydney. I soccorritori non hanno potuto fare di più per lui. Il nuotatore è entrato in acqua da Little Bay Beach intorno alle 16:30 di mercoledì, quando i bagnanti hanno improvvisamente sentito urla di dolore provenire dall’acqua. L’uomo è stato improvvisamente attaccato da uno squalo bianco lungo 4,5 metri. I testimoni hanno visto il sangue scorrere mentre lo squalo attaccava il nuotatore. Secondo i media, si dice che l’attacco sia il primo attacco mortale di squalo in 60 anni. I servizi di soccorso si sono quindi precipitati sulla spiaggia di Malabar, a est di Sydney. I servizi di emergenza hanno cercato il predatore e la vittima con moto d’acqua, elicotteri di soccorso e barche. Nel frattempo, a decine di bagnanti è stato chiesto di lasciare l’acqua. Secondo quanto riferito, sono state recuperate anche parti di una muta. Un video agghiacciante della scena mostra i pescatori locali che guardano con orrore mentre il nuotatore viene attaccato dallo squalo, e che vedono “divorare parti del suo corpo” dopo averlo lacerato in due. Le scene orribili si sono svolte di fronte a dozzine di bagnanti che hanno sentito le urla del nuotatore e il panico è seguito lungo la famosa spiaggia. Un video pubblicato online dai pescatori locali cattura le scene orribili. “Qualcuno è appena stato mangiato da uno squalo. Oh amico! Oh no! È pazzesco. È un grande squalo bianco”, si può sentire un pescatore urlare con orrore nella clip. “Merda amico, ho sentito un urlo e lo squalo ha appena masticato il suo corpo che è stato lacerato a metà proprio qui vicino alle rocce”, si legge nella nota. Le autorità presumono che il morto fosse un locale che conosceva bene la spiaggia e la zona. “Un tizio stava nuotando e uno squalo è arrivato e lo ha attaccato verticalmente”, ha detto il pescatore Kris Linto a Nine News. “Abbiamo sentito un urlo e ci siamo girati, sembrava che un’auto fosse atterrata in acqua, un grande tonfo, poi lo squalo stava masticando il corpo e c’era sangue dappertutto”. Little Bay Beach, nel frattempo, è stata chiusa. Gli ufficiali stanno ancora setacciando l’area alla ricerca dello squalo. La polizia deve ora collaborare con il Dipartimento dell’industria primaria per indagare sulle circostanze della morte del nuotatore. Questo attacco mortale, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, segue quello accaduto a un padre e figlio che stavano pescando nello stesso sito due settimane fa. Little Bay Beach è stata chiusa. Di seguito il link della ricerca della vittima nel sito dell’attacco con moto d’acqua e barche da parte della polizia: https://www.itemfix.com/v?t=blcdk8&jd=1
Comunicato Stampa – Sportello dei Diritti