Un aereo decollato questa mattina da Zaventem diretto a Cuba è dovuto atterrare in emergenza nei pressi della città francese di Nantes. L’aereo era in volo da poco tempo quando è atterrato a Nantes, nella Francia occidentale. Lo ha documentato il sito web Flightradar24, che traccia i voli degli aerei. “Si è verificata un’emergenza medica, che ha richiesto lo sbarco di un passeggero. A quanto pare questa persona era in gravi condizioni. L’abbiamo fatto scendere dall’aereo abbastanza rapidamente e sono cinque ore che stiamo aspettando qui”, ha detto un passeggero a bordo. Il volo è partito da Zaventem alle 7:45 ed è atterrato in Francia intorno alle 9:30. “Riceviamo davvero pochissime informazioni. Dicono che hanno intenzione di farci volare. Non sanno quanto tempo ci vorrà”, ha aggiunto il passeggero. Ai passeggeri è stato detto che potevano scendere dall’aereo per aspettare più comodamente in aeroporto. “Tutti si sono dimessi. Qui, intorno a me, non c’è nessuno che sia disturbato. Tutti capiscono anche la causa principale. L’atmosfera è buona”, ha concluso il passeggero. Non sono così frequenti, ma le emergenze mediche ad alta quota, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono un’evenienza che in molti temono. Delle emergenze mediche in volo si è occupato il New England Journal of Medicine, che ha pubblicato una revisione delle più comuni cause di malore che possono verificarsi in volo e delle istruzioni da seguire per il medico-passeggero considerati i mezzi a disposizione a bordo. La frequenza di questi eventi avversi è di un volo ogni 604, ma potrebbe essere un numero sottostimato perché, come ammettono gli autori, gli interventi meno complessi non vengono neppure registrati. Anche l’equipe di Michael Sand, dell’Università di Bochum in Germania, ha stilato una top ten delle emergenze mediche che più spesso si registrano in volo. La classifica vede vincente lo svenimento aereo con ben 5.300 casi. Nel campione di voli esaminati ci sono state 10.189 differenti emergenze e 279 voli hanno dovuto deviare la propria rotta verso l’aeroporto più vicino. Dopo gli svenimenti troviamo i malesseri di stomaco (926 casi, il 5,9% delle emergenze) e i problemi cardiaci (509 casi, 4.9%). Gli esperti hanno chiesto a 32 compagnie aeree europee di fornire in forma anonima dati sui casi medici riportati in volo, emergenze mediche e chirurgiche. Tra le emergenze chirurgiche più frequenti trombosi e appendiciti, mentre tra le ragioni mediche che costringono il pilota ad atterrare all’aeroporto più vicino ritroviamo l’attacco cardiaco (22,7%), l’ictus (11,3%) e le crisi epilettiche (9,4%). Solo 4 compagnie aeree sono state in grado di fornire i dati richiesti, evidenziando un’inadeguatezza nella documentazione a bordo circa le emergenze mediche. Il volo aereo, purtroppo, può esacerbare malattie esistenti nei passeggeri o scatenarne di nuove.
Comunicato Stampa – Sportello dei Diritti