(DIRE) Roma, 7 Feb. – “Quando togliamo la mascherina all’aperto? Ci sarà una transizione verso la rimozione, da metà Febbraio ci sarà una rimodulazione nel suo uso ma resterà al chiuso ancora per un po’. Va utilizzata comunque in modo appropriato in diversi ambienti, anche all’aperto in caso di assembramenti. Certo, l’utilizzo della mascherina in discoteca, adesso che riapriranno, non ce la vedo”. È Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, a spiegare ai microfoni di 24 Mattina, su Radio24, il futuro di green pass, mascherina, nuove misure e la situazione dei contagi. “Rispetto al green pass e al vaccino, vi sarà una gradualità” prosegue Sileri, che tiene subito a precisare: “Non è imminente la rimozione del green pass. Tuttavia il certificato non lo terremo per sempre così come il vaccino, più avanti, sarà raccomandato per determinate fasce di età a maggior rischio, come avviene per l’antinfluenzale. E comunque io credo alla gradualità delle cose, osserviamo i numeri del mese di febbraio per pensare al futuro del green pass, una volta che sarà terminato lo stato di emergenza, il prossimo 31 marzo. Le cose per ora stanno andando bene e dubito che possa esservi una variante più veloce di questa ma restiamo comunque cauti. Attenzione comunque alle due fazioni in campo- fa notare Sileri- chi vuole stringere e chi non vuole alcuna misura, la soluzione sta nel mezzo”. Situazione contagi che migliora ma ancora tanti morti: sono calcolati male? Chiede Simone Spetia al sottosegretario: “Non sono calcolati per eccesso, il nostro sistema tiene conto di tutte le patologie importanti della persona, e il Covid viene inserita come patologia di concausa. Un’analisi accurata dell’Istituto superiore di sanità consentirà di capire chi è morto per Covid da chi è morto con il Covid, però attenzione: i decessi ci sono”. E a chi lo vorrebbe fuori dal Movimento 5 stelle, Sileri risponde così: “Grazie a Dio sono molto reale e poco virtuale, nelle chat non ci sto e le cose le dico in faccia. Non mi pento della frase che ho detto sui non vaccinati perché non era riferita a loro, quella frase va ascoltata bene, io mi rivolgevo ai novax complottisti che vanno in tv, sono contro il green pass ma il tampone per andare in tv lo fanno, e poi per le cose strampalate che dicono spaventano le persone. Il virus non esiste o il vaccino fa male, dicono; sono frasi pericolose: le persone evitano di immunizzarsi e poi finiscono in terapia intensiva una volta che contraggono il virus”. (Org/Dire) 10:48 07-02-22