11:46 – Gli scienziati stanno studiando l’impatto che lo scioglimento del gigante iceberg denominato A68 ha avuto sull’ambiente. A68 si è staccato dall’Antartide nel 2017 e si è sciolto, secondo recenti studi, rilasciando nell’Oceano “1,5 miliardi di tonnellate di acqua dolce ogni giorno“, scrive BBC, fino a scomparire totalmente nel 2021. Gli scienziati hanno seguito l’iceberg “a nord dal Continente Bianco, attraverso l’Oceano Antartico e su nell’Atlantico meridionale“, per comprenderne i tassi di fusione variabili in tre anni, in particolare quando ha iniziato ad avvicinarsi ai climi più caldi. Man mano che A68 si scioglieva, perdeva anche pezzi di ghiaccio, che ne hanno decretato la fine ad Aprile 2021. L’impatto dello scioglimento di un megaberg come questo è enorme, in quanto ha rilasciato in mare grandi quantità di acqua dolce, ferro, minerali e materia organica che “semineranno la produzione biologica“, influendo anche sulle correnti locali. I droni usati per monitorare l’iceberg hanno riportato dati interessanti, anche se non completamente analizzati. Emerge infatti che “ci sia un segnale davvero forte nella flora mutevole delle specie di fitoplancton intorno ad A68, e anche nell’effettiva deposizione di materiale nelle parti più profonde dell’oceano“. (cit. BBC)
SM