09:47 – Il vulcano Tonga, sito in una regione insulare del pacifico, vicino alla Nuova Zelanda e all’Australia, continua la sua eruzione, iniziata il 14 Gennaio 2022, come scritto in precedenza qui e qui. Negli ultimi anni, l’isola vulcanica di Tonga era divenuta famosa per essere uno dei pochi luoghi “Zero Covid“, ovvero non erano stati registrati casi di contagio da Coronavirus. Oggi invece si teme per la salvaguardia della Barriera Corallina, la quale potrebbe essere permanentemente danneggiata dalle continue eruzioni, che procurano depositi di cenere vulcanica e rilasciano ferro in acqua. Il vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, esplodendo, ha rilasciato anidride solforosa e ossido di azoto in mare, i quali potrebbero produrre piogge acide attorno all’isola per alcuni giorni. Tale evento causerà danni alle colture, danneggiando i prodotti di prima sussistenza, tra cui mais, taro e banane, compromettendo così la sicurezza alimentare. L’esplosione ha causato anche degli tsunami che, secondo AL-JAZEERA, “causano una rapida erosione costiera, che a sua volta provoca la perdita delle barriere coralline e influisce sulla capacità di far fronte all’innalzamento delle acque e alle mareggiate“. Gli tsunami hanno anche provocato una fuoriuscita di petrolio da una raffineria in Perù, che ha costretto le autorità locali a chiudere tre spiagge, provocando danni alla biodiversità e probabilmente anche alla salute umana. (cit. AL-JAZEERA)
SM