(DIRE) Roma, 17 Gen. – I licenziamenti sono rimasti su livelli mediamente modesti: 27.000 contratti cessati ogni mese con questa causale nella media del 2021, circa il 40 per cento in meno rispetto al 2019. Gli incrementi registrati nei mesi immediatamente successivi alla rimozione dei vari blocchi (30 giugno per l’industria, ad eccezione del comparto tessile e dell’abbigliamento; 31 ottobre per tutti gli altri comparti) appaiono avere natura temporanea e verosimilmente riflettono esuberi già previsti nei mesi precedenti. E’ quanto emerge dalla nota di gennaio redatta congiuntamente dal ministero del Lavoro, dalla Banca d’Italia e dall’Anpal. (Lum/ Dire) 12:02 17-01-22