Il trapianto di organi è, per alcune malattie gravi, l’unica cura che permette la sopravvivenza o il sensibile miglioramento della qualità della vita delle persone affette da insufficienza terminale d’organo. Sebbene in Italia vengano effettuati oltre 3.500 trapianti, circa 600 pazienti muoiono in attesa di ricevere un organo. Pertanto, risulta particolarmente importante che ogni singolo organo o tessuto donato e idoneo al trapianto sia reso disponibile ai pazienti in lista, che a livello nazionale sono circa novemila.G.O.M.
Una singola donazione può salvare diverse vite e per questo motivo la perdita anche di un solo donatore può tradursi nel mancato trapianto di più persone. Per un certo numero di potenziali donatori, il decesso è da correlare a potenziali reati (come ad esempio sinistri stradali, omicidi volontari, infortuni sul lavoro, sospetti casi di responsabilità professionale, morte di soggetti detenuti). In questi casi i sanitari sono tenuti a comunicare il decesso all’Autorità Giudiziaria competente e richiedere il rilascio del “nulla osta” al prelievo di organi e tessuti. Tuttavia, prima di rilasciare tale autorizzazione, l’Autorità Giudiziaria ha necessità di avere un’adeguata cognizione della fattispecie.
Per tale motivo, tenuto conto delle caratteristiche proprie del Sistema Sanitario Nazionale e dell’Autorità Giudiziaria, il gruppo di lavoro costituito tra la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio di Calabria, diretta dal Procuratore Generale dott. Gerardo Dominijanni unitamente all’Avvocato Generale Dott. Fulvio Rizzo, le Procure della Repubblica di Reggio Calabria, Locri e Palmi dirette dal dott. Giovanni Bombardieri, dal dott. Luigi D’Alessio e dal dott. Giuseppe Casciaro, e quella per i Minorenni diretta dal dott. Roberto Di Palma, da un verso, il Centro Regionale Trapianti della Calabria (C.R.T.) diretto dal dott. Pellegrino Mancini, ed il Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi – Melacrino – Morelli” di Reggio Calabria, rappresentato dal dott. Salvatore Costarella, dall’altro, ha predisposto delle linee di indirizzo sul prelievo degli organi destinati al trapianto, al fine di semplificare e rendere più efficace e immediata tale procedura.
Alla luce di siffatta innovativa iniziativa nel territorio della regione, carente da anni, la Direzione Aziendale del G.O.M. di Reggio Calabria esprime soddisfazione e gratitudine nei confronti della Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria, delle Procure di Reggio Calabria, Locri e Palmi e della Procura per i Minorenni di Reggio Calabria, per la collaborazione alla redazione delle suddette Linee Guida, per l’attenzione dimostrata e per la volontà manifestata di migliorare il servizio trapiantologico lavorando sulla standardizzazione dei processi di rilascio dei “nulla osta” anche in relazione alla tempistica che, com’è noto, in situazioni di emergenza risulta fondamentale.
Comunicato Stampa Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria