(DIRE) Roma, 7 Gen. – In Burkina Faso oltre 3.200 scuole, circa il 13 per cento del totale degli istituti del Paese, sono chiuse per colpa dell’insicurezza che si registra in alcune aree a causa dell’attivita di gruppi armati ribelli e di ispirazione jihadista. A comunicare il dato è stato il portavoce del governo Alkassoum Maiga al termine di un consiglio dei ministri. “Al 31 Dicembre 2021 la situazione è la seguente: 3.280 scuole chiuse, pari a un tasso del 13,09 per cento del totale delle strutture scolastiche”, ha affermato il portavoce dell’esecutivo guidato dal presidente Marc Kaborè. Solo negli ultimi tre anni, ha proseguito Maiga, citato dall’emittente Radio France Internationale (Rfi), sono 1.300 le scuole che hanno dovuto chiudere i battenti. Stando sempre ai numeri comunicati dal governo l’attuale situazione colpisce direttamente 500mila studenti e quasi 15mila docenti. Uno scenario, questo, ancora peggiore di quello presentato lo scorso maggio dall’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha), che aveva riferito di circa 300mila studenti e oltre 11mila docenti danneggiati dalle condizioni di insicurezza del Paese. Il rappresentante dell’esecutivo ha però affermato che almeno 205 scuole sono state riaperte di recente, permettendo di tornare in classe a quasi 40mila alunni, mentre oltre 135mila allievi figli di sfollati interni sono riusciti a iscriversi a scuola in aree del Paese più sicure. Nonostante questi miglioramenti, secondo Wendyam Zongo, segretario generale del Syndicat national des personnels d’administration et de gestion de l’éducation et de la recherche, gli sforzi dell’amministrazione Kaborè per mettere in sicurezza le scuole sono “insignificanti”. A partire dal 2017 milizie di ispirazione jihadista hanno colpito diverse scuole, soprattutto nel nord del Paese. (Bri/ Dire) 12:25 07-01-22
