Omicron sta incidendo sui comportamenti delle persone già da qualche settimana, la sua presenza condiziona sempre più la vita sociale ed economica del Paese. I dati del Governo lo danno al 21% presente in tutta Italia. Secondo Cia-Agricoltori italiani, oltre 2 italiani su 3 festeggeranno il Capodanno tra le mura domestiche con un numero ristretto di amici e parenti. Solo il 15% degli italiani andrà in ristoranti e locali.
“Al 20 Dicembre la variante Delta era ancora prevalente ma Omicron appare in continua e rapida crescita, con percentuali superiori al 20% e differenze tra Regione e Regione”. Questa la dichiarazione di Silvio Brusaferro, Presidente dell’ISS. Le restrizioni messe in atto dal Governo Draghi per limitare la nuova variante del covid-19 hanno inciso sull’economia di questi ultimi giorni in maniera ovviamente negativa ed in più ancora non sono ben chiari i provvedimenti presi nel decreto del 30 Dicembre in relazione ai periodi di quarantena.
A quasi due anni dai primi casi di covid-19, l’Italia di oggi (ma non solo il nostro Paese) è costretta nonostante l’alta percentuale di vaccinazioni a reintrodurre limitazioni alla vita sociale. Passi in avanti nella lotta la nuovo coronavirus ne sono stati fatti ma pare che la strada sia ancora lunga e la gente da paziente e fiduciosa inizia ad essere stanca e diffidente. Anche questo Capodanno sarà inevitabilmente “compresso” dal covid-19. Il tutto lascerebbe prevedere l’introduzione dell’obbligo vaccinale.
FMP