Aiutare con costanza un congiunto malato, diversamente abile, o che presenti necessità di assistenza a lungo termine, comporta un impegno quotidiano e un carico di responsabilità non indifferente, di cui spesso non si considerano tutte le sfaccettature e le difficoltà, ulteriormente amplificate per l’avvento della pandemia. Proprio per dare un giusto supporto a chi, con abnegazione, assolve questo compito delicatissimo e importante, non solo nel proprio contesto familiare ma nell’intero assetto sociale, come Esecutivo regionale abbiamo approvato la programmazione per l’utilizzo del “Fondo per il sostegno del ruolo di cura ed assistenza del ‘caregiver’ per gli anni 2018, 2019 e 2020” e il conseguente riparto tra gli ambiti territoriali.
Uno step significativo cui la Giunta, guidata dal presidente Occhiuto, ha dato seguito affinché si attui un iter concreto di sollievo alle tante persone che ogni giorno prestano il loro servizio, in modo gratuito, ai propri cari, con le ricadute positive che derivano dal poter contare su un sostegno pratico, operativo ed economico, dal momento che il benessere psico-fisico del caregiver si irradia anche a chi usufruisce di tale figura.
Ovviamente le azioni intraprese dal settore regionale delle politiche sociali richiedono vari livelli di pianificazione, collaborazione e concertazione, cosicché la rete dei servizi e degli interventi sia integrata nel senso più produttivo del termine, e per questo auspico che ogni ambito territoriale sia protagonista propositivo e attivo di qualsiasi percorso, secondo gli strumenti normativi e le funzioni loro attribuite.