I finanzieri del Nucleo Operativo Metropolitano di Genova, congiuntamente a personale del Reparto Sicurezza Urbana della Polizia Locale del capoluogo ligure, nei “caruggi” nel cuore del centro storico genovese, hanno individuato uno stabile all’interno del quale un appartamento è stato adibito a laboratorio nonché a magazzino di merce contraffatta. I prodotti, al fine di agevolarne la messa in commercio, erano esposti all’interno dei vani in modo ben visibili ai potenziali acquirenti, lo svolgimento dell’attività ha perciò permesso di sequestrare prodotti d’abbigliamento, calzature, accessori contraffatti, macchine da cucire, etichette raffiguranti loghi di marchi prestigiosi e strumenti utili all’assemblaggio di capi di vestiario per un totale di oltre 4500 pezzi.
Un cittadino extracomunitario è stato deferito presso la locale Procura della Repubblica per i reati di contraffazione e produzione di prodotti con segni e marchi falsi. Il servizio incardinato nel più vasto settore del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, alla tutela del Made in Italy e del diritto d’autore, si è svolto grazie alla sinergia investigativa tra i militari della Guarda di Finanza e della Polizia Locale, con lo scopo di prevenire e reprimere i traffici illeciti all’interno del tessuto cittadino. Operazioni congiunte svolte negli ultimi due mesi del 2021 hanno inoltre consentito di sequestrare circa 12.000 pezzi di merce contraffatta che sarebbe stata illecitamente immessa nel circuito dell’economia legale. L’attività e i risultati conseguiti valorizzano ancor più l’importanza di coesione tra le forze di polizia operanti sul territorio e l’attenzione riguardo a fenomeni di illegalità e di concorrenza sleale.
Contrastare efficacemente la contraffazione vuol dire anche salvaguardare il tessuto produttivo italiano che, alla luce del particolare momento emergenziale, è divenuto più vulnerabile alle fenomenologie illecite e agli interessi criminali.
comunicato stampa Guardia di Finanza Comando Provinciale Genova