(DIRE) Roma, 20 Dic. – La commissione Bilancio del Senato non riesce a riunirsi. E’ saltata anche questa mattina la seduta – dopo quelle annullate nel weekend – e l’incognita legata ai tempi di approvazione della manovra pesa sempre di più sull’iter da seguire in Parlamento. I senatori non hanno ancora votato alcun emendamento dei 700 depositati; senza tenere conto di quelli del governo e delle decine e decine di ‘sub’. Si attende che i relatori definiscano i tanti emendamenti ‘riformulati’ che recepiranno le intese politiche raggiunte nelle riunioni delle ultime ore: superbonus e pensioni degli edili in primis, ma c’è anche la questione delle cartelle esattoriali che non è del tutto chiara, specialmente dal lato delle coperture. La prossima seduta è convocata alle 16, però i gruppi dovranno decidere come procedere. Votare tutti gli emendamenti per arrivare al mandato al relatore significa un tour de force che probabilmente allungherebbe i tempi, perchè sembra difficile a questo punto ottenere il via libera alla fiducia il 23 dicembre. Quindi, se non vogliono rimanere bloccati a Palazzo Madama il 24, a ridosso del cenone della vigilia, i senatori potrebbero prendere altre strade. Ad esempio, votare solo i riformulati e i sub; oppure la soluzione più drastica sarebbe quella di non votare nulla e andare direttamente in aula con un testo che di fatto non esce dalla commissione. Il tempo sta scadendo: la manovra dovrà poi passare alla Camera dove deve essere approvata senza modifiche entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio. (Lum/ Dire) 11:48 20-12-21