La Polizia di Stato ha denunciato una donna, classe 1965, per il reato di procurato allarme. La donna, nel corso della giornata di ieri, ha più volte chiamato e fatto intervenire le Forze dell’Ordine per una presunta lite in famiglia. Fatto che, dagli accertamenti condotti, non sarebbe mai avvenuto. Tutto è partito da una chiamata alla Sala Operativa, da parte di una donna che segnalava di essere stata violentemente percossa dal marito. Immediatamente una Volante della Questura di Perugia è giunta sul posto. I poliziotti sono rimasti sopresi quando giunti nei pressi dell’abitazione hanno visto la donna affacciata alla finestra mentre fumava una sigaretta.
Una volta saliti nell’appartamento, hanno constatato che la presunta vittima si presentava con un atteggiamento sospetto raccontando di essere stata “massacrata di botte” dal marito per non avergli preparato la cena. Non presentava, tuttavia, alcun segno di percosse, né l’abitazione aveva l’aspetto di essere stata il teatro di un violento scontro. Gli agenti, a quel punto, hanno sentito anche la versione del marito che, nel frattempo, dormiva sul divano. L’uomo ha dichiarato di avere dei problemi con la moglie e che la stessa, qualche ora prima, aveva richiesto l’intervento di un’altra pattuglia per lo stesso motivo.
Anche in quel caso, i poliziotti avevano constatato che non c’era stata alcuna lite. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori del 118 che hanno rilevato lo stato di alterazione psicofisica da alcolici da parte della donna. Al termine delle attività la 56enne è stata denunciata in stato di libertà per il reato di procurato allarme presso l’Autorità.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/Perugia/articolo/230161bafdbd108cd786616695