Sono stati consegnati i lavori per la realizzazione degli interventi aggiuntivi all’asse principale della Ciclovia dei Parchi della Calabria, nei tratti ricadenti all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Le opere implementeranno l’infrastruttura con percorsi dedicati alla fruizione del territorio in mountain bike e interessando le tratte “Piano Melia- Gambarie-Campo Sperimentale”, l’anello “Piano Vadi – Garibaldi – Asse Principale – Piano Vadi” e “Tabaccari -Renazzi”, “Montalto – Azienda Versaci”, “Nino Martino – Campo Sperimentale”. Gli interventi in progetto saranno realizzati su tracciati già esistenti, sentieri e/o piste forestali che, a causa delle loro attuali precarie condizioni, risultano compromessi e dovranno essere risistemati ed adeguati per essere destinati ad un uso ciclabile da percorrere con “mountain-bike”. I lavori non prevedono movimenti di terreno, ma livellamenti della tracciato già esistente, in diversi punti interessati da fenomeni di erosione del fondo sterrato. Non verranno realizzate altre piste rispetto a quelle pre-esistenti con la realizzazione di un sistema di multi-opere: dalla sistemazione e stabilizzazione del fondo sterrato mediante regolarizzazione del piano viabile, alla formazione di tagliacqua nei tratti a maggior pendenza; dalla realizzazione di opere di contenimento, alle staccionate in legno di castagno scortecciato lungo i cigli di alcune strade individuate. Verrà inoltre posizionata apposita ed idonea segnaletica.
“La nuova pista dedicata alla fruizione in mountain bike – ha dichiarato il Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte Leo Autelitano – si snoda dall’asse principale per seguire un tracciato che attraversa, pedalando tra i boschi di faggi, abete e pino, un paesaggio da godere a bassa velocità, in una valorizzazione autentica del turismo sostenibile e rispettosa di ambiente e paesaggio, con una segnaletica rivolta ad un ciclismo aperto agli utenti di tutte le abilità. L’itinerario completo che andrà a sommarsi alla realizzazione della Ciclovia dei Parchi, consente di godere dei nostri luoghi in piena sostenibilità nel rispetto della natura. Oltre a fornire una nuova opportunità di turismo sostenibile, migliora le condizioni e gli standard per la fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale, potenziando il sistema delle aree protette e dei servizi connessi con le attività proposte. È forte, in tal senso, la richiesta da parte di turisti ed appassionati delle due ruote. La prossima stagione primaverile ed estiva, sarà contrassegnata da un aumento di presenze di viaggiatori in bicicletta che potranno ammirare paesaggi emozionanti, culture e i prodotti identitari dei nostri borghi. Ciò inevitabilmente – ha concluso il presidente Leo Autelitano – avrà un beneficio economico diretto ed immediato anche nel tessuto sociale ed imprenditoriale del Parco”.