(DIRE) Roma, 9 Dic. – La pandemia influenza la dinamica della popolazione italiana. Il Covid-19 ha infatti accentuato la tendenza alla recessione demografica già in atto e il decremento di popolazione registrato tra l’inizio e la fine dell’anno 2020 risente di questo effetto. Lo rileva l’ISTAT nel censimento Popolazione residente e dinamica demografica Anno 2020. La perdita di popolazione del Nord “appare in tutta la sua drammatica portata” in quanto “totalmente ascrivibile alla dinamica demografica negativa (forte eccesso di decessi sulle nascite e contrazione del saldo migratorio), parzialmente mitigata nei suoi effetti dai recuperi statistici di popolazione operati dal censimento”. Se nel 2019 il calo di popolazione era stato piuttosto contenuto sia nel Nord-ovest che nel Nord-est (rispettivamente -0,06% e -0,01%), nel corso del 2020 il Nord-ovest registra una perdita dello 0,6% e il Nord-est dello 0,3%. La diminuzione di popolazione nel Centro si accentua solo lievemente (da -0,3% del 2019 a -0,4% del 2020), mentre è decisamente più marcata al Sud e nelle Isole (rispettivamente -1,2% e -1,0%), anche per effetto della correzione censuaria al ribasso già descritta. Il diverso impatto che l’epidemia da Covid-19 ha avuto sulla mortalità nei territori – maggiore al Nord rispetto al Mezzogiorno – e la contrazione dei trasferimenti di residenza spiegano la geografia delle variazioni dovute alla dinamica demografica. (Ran/Dire) 10:27 09-12-21