Ambiente. Cingolani: auto elettrica ha senso se 70% energia rinnovabile

“Effetto Ecologico ridotto se si produce ancora con Carbone o Gas”
(DIRE) Reggio Emilia, 29 Nov. – Per raggiungere la decarbonizzazione diretta “la parola d’ordine è elettrificare. Se io elettrifico, però, devo farlo usando energia rinnovabile, non quella prodotta dal carbone o dal gas. Questo vuol dire mettere in atto un cambiamento epocale: significa arrivare, entro il 2030, al 70% della nostra energia elettrica rinnovabile, almeno. Solo in questo caso avrà senso spingere sulla transizione verso le auto a batteria, o cambiare la manifattura usando forni elettrici, invece che a carbone. Anche se oggi tutti cambiassimo l’auto e la prendessimo elettrica, si tratterebbe di un’energia elettrica in larga misura prodotta bruciando carbone o gas. L’effetto ecologico sarebbe quindi ridotto”. Evidenzia così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo online all’iniziativa “Noicontrolemafie” di scena oggi a Reggio Emilia, a Unimore. “Tutto questo- continua il ministro sull’elettrificazione- vuol dire sistemare la rete elettrica, per renderla in grado di gestire flussi discontinui. Se c’è buio o non c’è vento le rinnovabili non funzionano, e qualcosa al loro posto dovrà subentrare. Servirà quindi una rete intelligente, che sappia gestire i flussi. Significa installare decine di migliaia di colonnine elettriche, vuol dire cambiare interi comparti industriali. Investiremo 27 miliardi di euro nei prossimi cinque anni su queste trasformazioni, un grandissimo budget su cui- insiste Cingolani sul fronte della legalità- bisognerà tenere tanti occhi aperti”. (Lud/ Dire) 12:57 29-11-21

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