Violenza sulle donne, le assessore Calabrò e Palmenta fra i ragazzi di Catona per ascoltare i giovani ed educare ai buoni sentimenti

Iniziativa promossa da Abs insieme alla scuola “Radice Alighieri” ed a Maria Antonietta Rositani: “Biosogna insegnare sin da piccoli a riconoscere i pericoli e a denunciare ogni forma di violenza e prevaricazione”. Le assessore al Bilancio, Irene Calabrò, ed alle Pari opportunità, Giuggi Palmenta, hanno preso parte, stamane, all’incontro con gli studenti della scuola “Radice Alighieri” di Catona promosso dall’associazione Abs, presieduta da Bruna Siviglia, sull’educazione sentimentale. Insieme a Maria Antonietta Rositani ed alla dirigente scolastica, Simona Sapone, le delegate della giunta comunale hanno parlato di violenza di genere alla vigilia del 25 novembre, giornata mondiale della violenza contro le donne.

“Parlare di temi così delicati all’interno delle scuole – ha detto Irene Calabrò – è il modo migliore per registrare quelle che sono le reazioni delle nuove generazioni e per entrare all’interno delle agenzie educative partendo proprio dalle famiglie. I ragazzi sono un feedback e bisogna essere pronti all’ascolto”. “In questo senso – ha aggiunto – è fondamentale sollecitare e stimolare i giovani, anche grazie all’impegno ed alla condivisione con le istituzioni, perché simili occasioni non siano soltanto una testimonianza di presenza, ma un supporto concreto che possa far emergere fenomeni che, purtroppo, rendono ancora oggi protagoniste in negativo le donne”. L’apprezzamento, dunque, è andato all’attivismo dell’associazione Abs e della dirigente scolastica Sapone che “bene hanno fatto a focalizzare la propria attenzione su un tema che vede coinvolte numerose adolescenti che vanno educate a riconoscere rischi e pericoli ed a denunciare qualsiasi forma di prevaricazione e violenza”.

Dello stesso avviso l’assessora Giuggi Palmenta: “L’educazione sentimentale comincia dai più piccoli e, proprio grazie alla testimonianza di Maria Antonietta Rositani ed al lavoro che fanno l’Abs e la dirigente Sapone promuovendo uno sportello d’ascolto in questa scuola, si può certamente cercare di contrastare la violenza educando le bambine ed i bambini al sentimento ed all’amore”.

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