Ragazzo di 13 anni muore cercando di fare un video per Tik Tok

I genitori disperati: fermate quel social

Un ragazzo di 13 anni è morto cercando di fare un video per Tik-Tok. La vittima è di Lushnja, in Albania, e i suoi genitori lo hanno portato senza vita in ospedale. I medici hanno confermato la sua morte per soffocamento. Il ragazzo è stato trovato dai suoi genitori nella sua stanza. Hanno detto di averlo trovato su una sedia mentre si legava una corda intorno al collo e rilasciava la sedia mentre si riprendeva. Aveva anche un coltello per tagliare la corda, ma non ha funzionato ed è morto. Questo è il secondo ragazzo, che muore in Albania a causa di un video per TikTok. All’inizio di quest’anno un bambino di 10 anni è morto a Scutari mentre cercava di fare un video per Tik-Tok: i genitori hanno chiesto l’intervento delle autorità per fermare tali applicazioni. TikTok, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è una piattaforma di condivisione di video su cui gli utenti possono guardare, creare e condividere video realizzati con i propri smartphone.

Questa app è una grande fonte di intrattenimento e creatività per chi la usa, ma molti genitori sono comprensibilmente preoccupati dalle implicazioni a livello di sicurezza per i propri figli. Negli ultimi tempi, online sono state espresse diverse preoccupazioni riguardo alla salvaguardia della privacy, per cui è importante capire esattamente che tipo di contenuti consumano i bambini su TikTok e, a loro volta, quali informazioni su di loro vengono condivise sul Web.

C’è una minaccia ancora più reale rispetto al contatto con sconosciuti pericolosi ed è il bullismo. La versione digitale di questo problematico fenomeno tra adolescenti e preadolescenti riguarda tutti i social network e TikTok non fa eccezione. Sia che si tratti dell’opinione di uno sconosciuto che del commento di un amico nel mondo reale dei tuoi figli, TikTok è un terreno fertile per il bullismo. Il tipo di cyberbullismo più diffuso sulla piattaforma è il cosiddetto body shaming o derisione del corpo di una persona. Alcuni utenti famosi di TikTok hanno raccontato di aver ricevuto commenti offensivi ai propri video, in cui venivano derisi per la forma o le dimensioni del loro corpo. Questo tipo di messaggi possono avere effetti deleteri sulla psiche dei più giovani e possono farli sentire inutili e umiliati. Nel momento in cui pubblichiamo TikTok risulta correttamente raggiungibile dai minori. In fase di iscrizione viene richiesta l’età come sempre, ma non esiste alcuna formula di verifica: è sufficiente dire di avere un’età compatibile con l’iscrizione per poter procedere.

L’età legale minima per utilizzare TikTok è 13 anni. Per impostazione predefinita, gli account degli utenti che hanno da 13 a 15 anni sono privati, per cui non possono inviare né ricevere messaggi e solo gli amici possono commentare i loro video. Per quanto riguardo la produzione di video, solo gli utenti che hanno compiuto i 16 anni possono registrare video dal vivo e utilizzare i messaggi.

c.s. – Giovanni D’Agata

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