(DIRE) Torino, 8 Nov. – Il generale Figliuolo deciderà a breve, dopo una riunione coi tecnici, se consentire la terza dose per gli under 60 e per residenti e sanitari delle strutture assistenziali per persone con forte disabilità.
“Mi hanno chiesto di scendere in fretta sotto i 60 anni per i richiami e anche di assicurarlo, come facciamo per le Rsa, per le altre strutture assistenziali con malati psichici e persone con forte disabilità, che queste persone con il personale che le assiste possano avere subito la terza dose”. Così il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’Emergenza Covid, durante la sua conferenza stampa congiunta col governatore del Piemonte Alberto Cirio al termine della riunione tra i due. Figliuolo ha assicurato una risposta veloce al governatore: “Me ne faccio carico, e darò a brevissimo una risposta alla Regione Piemonte che valga poi per tutte le altre regioni”.
Allargando il campo del ragionamento il generale ha aggiunto: “Abbiamo parlato di terza dose. Voi sapete tutti che oggi andiamo per classi di età, a parte per immunocompromessi, Rsa e sanitari e continueremo così. A breve avremo degli incontri col ministro Speranza e gli scienziati per esaminare le evidenze scientifiche e continuare con le terze dosi: si arriverà progressivamente ad abbassare l’età, lo faremo a breve come anticipato dal ministro della Salute alla stampa”. La scelta coi tecnici è ormai prossima: “Nei prossimi giorni scioglieremo le riserve e renderemo nota quella che sarà la decisione che sarà sempre legata alle indicazioni derivanti dalle evidenze scientifiche”.
Il generale ha poi parlato delle prospettive della campagna vaccinale: “L’ideale sarebbe che tutti si convincessero ad essere vaccinati, ma questo è statisticamente impossibile”. e festività di fine anno intanto si avvicinano: “Io spero che il Natale possa essere un buon Natale continuando con le misure di cautela, e spero che con il vaccino si possa accelerare sulle terze dosi”. Figliuolo si augura “che tutti quelli che ci stanno pensando ci ripensino e completino il ciclo vaccinale, perché è importante per se stessi e poi per gli altri. Questo l’ha detto il presidente della Repubblica più volte, è un dovere morale e civico”. Insomma, ‘noi ci crediamo, e l’appello lo facciamo davvero in maniera corretta, sincera e con il cuore”. (Luv/ Dire) 17:27 08-11-21