(DIRE) Roma, 5 Nov. – Cessazione “immediata” delle ostilità e “avvio di negoziati seri e credibili, a tutela del popolo etiope e per evitare un ulteriore peggioramento della crisi umanitaria già in essere”. Questi i punti di un appello contenuto in una del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale alle parti in conflitto in Etiopia. “L’Italia – si legge ancora nel comunicato – esprime profonda preoccupazione per il deteriorarsi della situazione in Etiopia di questi ultimi giorni, che rappresenta un serio rischio per la stabilità del paese e di tutta la regione”. Un anno fa l’esercito di Addis Abeba ha avviato un’offensiva militare nella regione settentrionale del Tigray contro il partito che controlla la regione, il Fronte di liberazione del popolo tigrino (Tplf). Dopo mesi di combattimenti, un iniziale vittoria delle forze armate regolari e poi il successo di un controffensiva tigrina, le ostilità si sono estese anche a due regioni limitrofe, Amhara e Afar. Da alcuni giorni è in corso un ulteriore escalation del conflitto. Notizie rilanciate dai media locali indicano che truppe tigrine e della comunità oromo stiano marciando in direzione della capitale. Il governo del primo ministro Abiy Ahmed ha dichiarato uno stato di emergenza nazionale. (Bri/ Dire) 10:41 05-11-21
