Da calendario doveva entrare in vigore il 1° Novembre; ma essendo una giornata di festa, il rincaro scatterà dal giorno successivo, ovvero da martedì 2 Novembre. Con l’emanazione del Decreto attuativo da parte del Ministro Infrastrutture e dei trasporti, infatti, diventa operativo da Martedì l’incremento della tariffa per le revisioni delle auto che salirà da 45 a 54,95 euro.
Se il controllo periodico viene effettuato in un centro revisioni privato, a questa cifra vanno aggiunte l’Iva (22%), la tariffa motorizzazione (10,20 euro) e le spese postali (1,78 euro), per un totale di 79,02 euro, che rappresenta il 18% in più rispetto ai 66,88 euro attuali.
Con riferimento alle nostre precedenti informative sull’adeguamento della tariffa revisioni dal 1° Novembre 2021, Vi informiamo che a decorrere dalla stessa data, il corrispettivo dovuto per i diritti di incasso dei bollettini di conto corrente postale relativi alle pratiche di Motorizzazione, è ridotto da 1,78 euro (1,46 euro + IVA) a 1,51 euro (1,24 euro + IVA). L’avviso della variazione è stato diramato solo il 29 ottobre u.s. sul Portale dell’Automobilista. Conseguentemente, la nuova tariffa da applicare da parte del centro di controllo e da esporre obbligatoriamente al pubblico, all’interno dei locali dell’officina, è pari a 78,75 euro
Roberto Bottan, Presidente della CGIA e anche del comparto auto degli artigiani mestrini afferma: “La tariffa era bloccata dal 2007, ma in questi ultimi anni gli investimenti da parte delle imprese imposti per legge dal Ministero dei Trasporti sono stati ingenti: sia in sicurezza, in formazione e soprattutto in innovazione tecnologica, necessaria per eseguire le verifiche legate alle revisioni”.
“L’aumento di 9,95 euro – prosegue Bottan – risponde alla necessità di garantire da un lato la sostenibilità economica dei centri di controllo e dall’altro il mantenimento di uno standard qualitativo elevato del servizio revisioni, senza trascurare lo scopo principale che è rappresentato dalla sicurezza stradale e dalla tutela degli utenti”.
Dalla CGIA ricordano che per mitigare, in parte l’aumento, la normativa prevede l’erogazione di un “buono veicoli sicuri”, del valore di 9,95 euro. I destinatari saranno gli utenti che, tra il 2021 e il 2023 sottoporranno il proprio veicolo a revisione.
Gli utenti interessati potranno presentare la richiesta del bonus di 9,95 euro a decorrere dalla data di entrata in esercizio della specifica piattaforma digitale, che sarà l’unico strumento attraverso cui richiedere il contributo, previa registrazione alla piattaforma stessa con SPID, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). La piattaforma entrerà in funzione a decorrere dal 21 dicembre 2021. La richiesta è infatti completamente a carico dell’intestatario del veicolo, che potrà effettuarla solo dopo aver eseguito la revisione.
La legge ha previsto per questo bonus uno stanziamento di 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021-2023.
Il contributo sarà valido per un solo veicolo a motore e per una sola volta nel triennio. A livello nazionale potranno accedere circa 402 mila persone all’anno su 17 milioni (16 milioni nei centri privati e un milione nelle sedi della motorizzazione).
La CGIA, infine, segnala che, secondo l’ACI, al 31 Dicembre 2020 in provincia di Venezia il parco veicolare era costituito da 617.846 mezzi. Quasi il 90% del totale riguardava le autovetture (477.853 unità) e i motocicli (72.699). Si ricorda, infine, che la revisione di un’autovettura o di una motocicletta deve essere effettuata dopo 4 anni dall’immatricolazione e successivamente ogni 2 anni.
comunicato stampa – fonte: http://www.cgiamestre.com/da-martedi-2-novembre-aumenta-la-tariffa-revisioni-di-995-euro/