L’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, Domenica 31 Ottobre ha inaugurato il nuovo anno sociale 2021/2022 entrando esattamente nel suo ventiduesimo anno di attività. Una solenne cerimonia scandita dall’Inno d’Italia, all’insegna della ripartenza e della condivisione ha caratterizzato presso le terrazze dell’Oasi di Pentimele, dell’assemblea di tutti soci del noto sodalizio culturale per la presentazione del nuovo palinsesto che accompagnerà il pubblico reggino tutte le domeniche da novembre fino al prossimo giugno.
Per questo primo momento inaugurale ha ribadito Giuseppe Livoti in qualità di presidente non abbiamo potuto aprirci alla città come abbiamo da sempre fatto, proprio a causa del periodo storico che stiamo vivendo, quindi si è pensato ad una cerimonia –riservata- aspettando ed augurandoci tempi migliori, poiché il senso dell’accoglienza da sempre per noi è stata una grande prerogativa.
La cerimonia si è aperta con l’annuncio ed un collegamento in diretta con il Premio Muse 2022 ovvero la nota conduttrice televisiva nonché architetto di interni Paola Marella che sarà presente a Reggio Calabria, per la premiazione nel prossimo mese di dicembre. Livoti nell’annunciarlo ha ricordato ai presenti come Paola Marella dal 2007 intraprende la carriera televisiva in parallelo a quella professionale come architetto, dal 2011 collabora con Luoghi di Relazione e tiene corsi per la formazione della figura professionale dell’Home Stager. Dal 2007 conduce sul palinsesto di Real Time il programma “Cerco casa disperatamente” continuando nel 2009 con il programma “Vendo casa disperatamente” sempre su Real Time, giunta alla quinta edizione. Dal 2013 presenta il programma “Welcome Style” su Real Time, e sempre nel 2013 un altro programma su Real Time dal titolo “Shopping Night: Home Edition insieme a Max Viola”. Tra il 2014 e il 2015 conduce i programmi “Hotel Cercasi” e “Changing Room” sempre per Real Time. Approda su Sky, per cui incomincia a condurre su Cielo il programma “I Consigli di Paola” e successivamente nel 2017 tiene una rubrica di moda denominata “Paola Marella: Migliora il tuo Guardaroba” per il talk show “The Real” su TV8. Nel 2019 conduce “Un sogno in affitto” per Sky Uno e “A te le chiavi”, sulla rete televisiva LA7. Dunque una scelta importante ha dichiarato il presidente Livoti durante il collegamento in diretta poiché i Premi Muse si soffermano da anni su personalità che hanno rinnovato o continuano a rinnovare i vari linguaggi delle arti, della comunicazione e della società odierna come lo hanno dimsotrato nel tempo le onoreficenze a Alda D’Eusanio, Rosanna Cnacellieri, Roberto Bilotti, Regina Shrecker o ancora Marinetta Saglio, Vivien Hewitt e tanti altri. Altro Premio Muse 2022 sarà dato al mondo dell’imprenditoria ed esattamente ad Giovanni Amato e Loris Cherubini volti noti per avere promosso a livello nazionale la digitalizzazione dei beni architettonici tramite vari settori di sviluppo. Livoti si è soffermato inoltre sul senso dell’appartenenza, senso di inclusione e percezione del valore di ognuno nella società poiché come ha approfondito la vice presidente Orsola Latella l’appartenenza è bisogno fondamentale dell’essere umano ed occore così identificarsi per poter avvertire il senso del –noi-. Nuovo ed inedito il Premio Muse Sezione Calabria che verrà consegnato il 5 dicembre a Mariella Grande – direttore del Conservatorio “Francesco Cilea” ed a Lillo Chilà – direttore della rassegna nazionale Catona Teatro.
Come in tutte le cerimonie di inaugurazione importante la presenza di altri club con cui “Le Muse” nel loro percorso hanno tracciato collaborazioni virtuose come la fondatrice dell’Adisco Calabria Franca Arena Tuccio, la presidente della Fidapa di Rc Monica Falcomatà, la presidente della Fidapa di Villa San Govanni Rosaria Ussia, la Specialist Distrettuale del Lions di Roccella Jonica Angela Maria Pia Guarnieri, l’arch. Giacomo Chirico, il presidente Incipit Pasquale Muià. Per la Chiesa reggina la presenza di Don Nuccio Cannizzaro parroco degli artisti e della parrocchia di San Giorgio al Corso il quale si è soffermato sul senso della vita che va vissuta tramite le conoscenze, la cultura ed il senso del bello, tematiche queste che “Le Muse” nel tempo hanno saputo costruire nel tessuto umano e sociale della città di Reggio Calabria.