Coccodrillo afferra dodicenne e lo trascina nell’acqua di una laguna

Ennesima aggressione horror ai danni dell’uomo da parte di un coccodrillo in Messico. L’incidente è accaduto in un resort a Cancun Yucatan

Uno studente, C. B. di Filadelfia, dimostra di avere il senso dell’umorismo: il dodicenne statunitense ha in programma di travestirsi da coccodrillo per Halloween. L’idea non è una coincidenza: la scorsa estate C. è stato attaccato da un rettile e ha quasi perso una gamba. Lo studente racconta l’attacco nel suo blog mentre era in vacanza in Messico. Insieme agli amici stava giocando a nascondino quella sera del 18 Giugno in una località di villeggiatura a due passi dal celebre C. M. Yucatan di Cancum. C. e un amico erano saliti lungo una scala vicino a una laguna: improvvisamente un coccodrillo lungo tre metri lo afferrò a una gamba e lo trascinò sott’acqua. “L’animale era così forte, non c’era niente che potessi fare”, ha detto il ragazzo in un’intervista ad un giornale statunitense. Sembrava che qualcuno stesse pugnalando “la mia gamba”. Sua madre J. ha sentito le urla di dolore di suo figlio e si è precipitata ad aiutarlo. “C. cercava di raggiungere le scale per tirarsi su, ma non ci riusciva.” Un bagnino in servizio e alcuni ospiti del resort, sono stati in grado di intervenire negli attimi in cui si è svolto il dramma, strappandolo via dalle fauci dell’animale. Il gruppo si è lanciato in aiuto saltando in acqua e ha colpito il rettile con pugni e calci. Un uomo ha coperto gli occhi del coccodrillo con un cuscino e solo allora l’animale ha lasciato andare la sua vittima. Uno degli aiutanti quella sera era l’ infermiera A., che lavora in un pronto soccorso dell’ospedale. Per lei, A. è stato “il regalo più grande e il salvatore della serata”, afferma J. B..  Nel momento drammatico, il paramedico ha agito “con calma, precisione e senza emozione”. “Si è concentrata solo sul fare quello che doveva fare.” Dopo circa 30 minuti, C. è stato portato in un ospedale locale. I medici inizialmente avevano detto che il ragazzo ferito avrebbe perso la gamba. Solo a metà luglio, dopo diverse settimane di cure e interventi, la famiglia è riuscita a tornare a casa. La madre di C. è ora orgogliosa del coraggio di suo figlio. “Non è garantito che possa correre, saltare e giocare di nuovo a calcio”, scrive nel blog di famiglia. C. ha ancora molta strada da fare per guarire completamente. “Ma lui ci crede fermamente.” J. ha dichiarato che il C. M. ha pagato al 100% le spese mediche della famiglia. In una intervista a PEOPLE, una rivista settimanale statunitense, un portavoce del C. M. ha dichiarato: “Siamo sconvolti. Qui non era mai accaduto nulla di simile in tanti anni di attività…..continueremo a fornire assistenza alla famiglia.” Da allora il C. M. C. Yucatan ha adottato misure preventive, compresa l’installazione di cartelli di avvertimento, luci e “schermatura più alta” per prevenire ulteriori attacchi, ha inoltre dichiarato il portavoce. Il coccodrillo è tra gli animali ritenuti più pericolosi per l’uomo, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Dimentichiamo sempre che nel conflitto tra uomo e animale siamo noi i provocatori. I rettili sono aggressivi solo verso chi ne invade l’habitat; negli ultimi decenni, le città si stanno espandendo e gli insediamenti umani si avvicinano sempre più alle zone che in passato erano regno della natura. I coccodrilli sono gli spazzini naturali dei nostri corsi d’acqua e mantengono intatto l’ecosistema rimanendo nelle zone di pesca. Ma quando il cibo scarseggia arrivano in superficie e attaccano gli umani.

c.s. –  Giovanni D’Agata

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