Presentata “La Casa dei 100”: Basket e Impresa insieme per crescere

Una Casa costruita per durare, per consentire alla Viola di poter programmare il futuro partendo dalla forza delle imprese del territorio, ma anche al territorio di fare rete e di produrre valore.

Ecco La Casa dei 100, l’iniziativa di marketing sociale ed economia circolare della Viola che vuol rilanciare le eccellenze del territorio partendo dallo Sport e fare in modo che la Viola torni ad essere la Casa comune delle imprese del territorio.

La Casa dei 100, presentata ieri nella Sala Conferenze di Confindustria Reggio Calabria, nasce mutuando e trasformando l’idea del “Club dei 100” che sostiene il Basket Napoli nella massima categoria, la società partenopea ha molto beneficiato dell’idea concepita dal Socio, grande dirigente e sponsor Michele Amoroso – prematuramente scomparso pochi mesi fa – e poi tramutata in realtà dalla dirigenza Azzurra e, in particolare dal figlio Alfredo Amoroso, dal Presidente Federico Grassi, il Vice-presidente Flavio D’Isanto e dal Direttore Marketing Nicola Tolomei.

Ma se Napoli può permettersi un “Club” esclusivo, a Reggio bisogna invece chiedere “un mattoncino” ai tanti piccoli, medi e grandi intenditori che compongono il tessuto produttivo della città. Un mattone ciascuno per costruire una Casa comune.

Un collettore di imprese che sostengano la Viola economicamente ma anche in maniera concreta tramite le proprie idee e tramite lo scambio di soluzioni condivise. È l’idea della rete di imprese, del Business to Business che può favorire non soltanto le sorti della squadra neroarancio, ma quelle del territorio.

Far dialogare le imprese tramite piattaforme costanti – La Casa dei 100 – ed eventi speciali – il Marketing Meeting di Marzo 2022 – significa favorire l’incontro e la condivisione, la competitività delle imprese del territorio reggino tramite sinergie.

Molto di più, dunque di un accordo di sponsorizzazione tradizionale, dunque.

È quello che ha sottolineato da subito il vicepresidente di Confindustria Giuseppe Febert, che ha aperto l’incontro di ieri sera, e che ha condiviso anche il suo omologo della Confcommercio reggina, Lorenzo Labate. Dopo i loro interventi, spazio a quelli in collegamento da remoto: «Per il movimento cestistico italiano – ha detto il presidente della Lega nazionale pallacanestro Pietro Basciano – la piazza di Reggio Calabria rappresenta un fiore all’occhiello. Sono quindi contento di iniziative come queste che tendono a consolidare una realtà per noi importantissima».

Dello stesso avviso il numero uno della Federazione italiana pallacanestro Gianni Petrucci che ha ripercorso i fasti della storia della Viola, sottolineando che la costruzione di un progetto per il futuro a Reggio «non può che essere positiva» per il movimento cestistico nazionale.

Dopo i saluti istituzionali, è stata la volta del Marketing Strategist neroarancio e ideatore del progetto Sandro Santoro, illustrare alle numerose imprese presenti i dettagli del progetto, entrando nei particolari non solo economici ma anche tecnici e ideativi. «La Casa dei 100 – ha detto Santoro – parte dall’idea che quello reggino sia un tessuto produttivo di piccole e medie imprese che possono trovare forza solo se sanno fare rete e sanno stare unite. D’altronde, storicamente, è stato proprio questo il modo in cui la Viola è riuscita a competere con i giganti economici: tramite l’unione delle forze positive del territorio».

Entusiasta del progetto anche il presidente della Viola Carmelo Laganà che ha concluso l’incontro con un’emozionante ringraziamento agli sponsor che, negli anni della pandemia, sono stati eroicamente vicini alla società: «È anche grazie a molti dei volti che vedo in questa sala se oggi siamo qui a rilanciare un progetto che è partito dal basso, dalla passione di noi tifosi e che se oggi può programmare lo deve certamente agli sforzi profusi dalla società, ma anche e soprattutto alle imprese che hanno deciso di sposarne il progetto», ha detto il numero uno Neroarancio. «Credo che quella di stasera – ha concluso Laganà – sia un’occasione importante non solo per la Viola, ma per tutte le imprese del territorio che, entrando in questa “Casa” e decidendo di fare un pezzo di strada insieme, possono davvero trovare nuove occasioni non soltanto di business ma anche di crescita sociale».

banner

Recommended For You

About the Author: PrM 1