di Fabrizio Pace – I virus ransomware, sono l’attuale incubo delle compagnie anche le più grosse ed importanti oltre che per gli stati di tutto il mondo. Sotto attacco sono stati anche molti siti istituzionali. Il virus, appartenente alla famiglia dei malware, s’insinua nei sistemi e li crypta rendendoli inaccessibili ai proprietari senza l’utilizzo della chiave stabilita dal criminale informatico che la utilizza come “mezzo di scambio” per ottenere denaro o altro. E’ sostanzialmente un ricatto al quale molte società cedono. Ma si sta già correndo ai ripari, tanto è che esperti di tutto il mondo in aggiunta a quelli delle istituzioni internazionali preposte al controllo della rete, come per esempio l’FBI, sono a lavoro per debellare questa piaga. Da poco gli esperti di AVAS, uno dei più noti antivirus sia gratuiti che a pagamento (dipende dalla versione che si deve o che si vuol utilizzare) offrirà la possibilità tramite il rilascio dei decryptor per sconfiggere i ransomware: AtomSilo, LockFile e Babuk. Per i primi due si tratta di un decriptatore unico e sarà disponibile e scaricabile dal sito ufficiale della Avast (AtomSilo ransomware cerca le unità locali utilizzando un elenco di unità fisse, mentre LockFile chiama Get Logical Drive StringsA ed elabora tutte le unità che sono unità fisse). Per l’ultimo dei ransomware il decryptor è stato creato anch’esso sfruttando un bug codice del virus il codice sorgente del ransomware alla quale si è arrivati grazie a delle informazioni circolate in rete quasi un mese fa. Ma questo genere di malware, che si differenziano tra loro per la dislocazione dei server utilizzati per diffusione e per la conseguente richiesta del riscatto è sempre in fermento, al momento infatti sta imperversando su internet “Yanluowang” occorre la massima attenzione nell’apertura degli allegati e dei collegamenti ipertestuali.